1 Aprile 2004 - Un laboratorio su un chip

Le cellule vengono spostate dalle vibrazioni prodotte in un liquido

Un gruppo di ricercatori ha scoperto che il suono può essere usato per guidare il movimento delle cellule. La tecnica potrebbe portare alla creazione di un "laboratorio su un chip", un dispositivo delle dimensioni di un francobollo dove condurre esperimenti di biologia o chimica.
La nuova tecnica funziona usando onde sonore per far vibrare delicatamente una vaschetta di liquido. L'anno scorso, Sascha Hilgenfeldt dell'Università di Twente, in Olanda, aveva mostrato che queste onde generano turbini di liquido, che possono spingere o far ruotare cellule o piccole particelle. Ora il suo gruppo è riuscito a controllare queste vortici di liquido e ad usarli per spostare le cellule, semplicemente costruendo minuscole gobbe e depressioni sulla base della vaschetta. Gli esperimenti sono stati descritti da Hilgenfeldt al convegno annuale dell'American Physical Society a Montreal.
I vortici nel liquido vengono creati quando l'acqua che vibra striscia contro una bolla o contro il lato della vaschetta. Le forze create da questa turbolenza possono essere significative: in alcuni casi, sono in grado di fare a pezzi le cellule. Hilgenfeldt vorrebbe usare questo sistema per spostare cellule, o parti di cellule, su chip microfluidici. Con questa tecnologia sarà possibile miniaturizzare e automatizzare molti processi di laboratorio, come la separazione di cellule di tipo differente.

Fonte: Le scienze Online

Torna all'attualità


CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana