11 Maggio 2004 - Una fionda gravitazionale
La stella di Becklin-Neugebauer lascia dietro di sé tracce visibili dalla Terra
Una stella massiva che sfreccia attraverso lo spazio alla velocità di quasi 40
chilometri al secondo sarebbe stata scagliata via dal suo luogo di origine, il centro
della nebulosa di Orione. Lo sostiene un articolo di prossima pubblicazione sul numero del
20 maggio 2004 della rivista "The Astrophysical Journal Letters". Se questa
interpretazione fosse corretta, suggerirebbe che negli ammassi stellari questo tipo di
violente fionde gravitazionali si verifica più spesso di quanto molti astronomi
pensassero.
La stella è nota come oggetto di Becklin-Neugebauer (BN), dai due astronomi che l'hanno
scoperta nel 1967. È avvolta nella nebulosa di Orione, una grande regione di formazione
stellare che dista 1500 anni luce dal Sole. Nel 1995, osservazioni radio rivelarono
l'elevata velocità della stella. Ora Jonathan Tan dell'osservatorio dell'Università di
Princeton sostiene di aver scoperto la causa di questa incredibile velocità: la stella
sarebbe stata espulsa dal cluster del Trapezio, un gruppo di giovani stelle, circa 4000
anni fa.
Seguendo il suo moto indietro nel tempo, Tan ha calcolato che BN è stata fiondata via
dall'ammasso del Trapezio come risultato di un incontro ravvicinato con la stella massiva
Theta-1 Orionis C. Da allora, BN avrebbe lasciato una scia attraverso lo spazio: passando
vicino a una protostella, quasi 500 anni fa, avrebbe innescato un'eruzione gassosa
visibile ancora oggi. Secondo Tan, inoltre, le onde d'urto prodotte dalla stella mentre
fende il gas interstellare sarebbero visibili nelle immagini dell'osservatorio Chandra
della NASA.
Fonte: Le scienze Online
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