21 Maggio 2004 - Nuove tracce d'acqua su Marte
La "Pietra del Leone" è stratificata e ricca di zolfo
La sonda robotica
Opportunity della NASA ha scoperto alcuni indizi secondo cui le rocce del cratere che sta
esplorando su Marte si sarebbero formate in un ambiente acquatico. Il robot ha condotto
test su una roccia lunga 30 centimetri, chiamata Pietra del Leone (Lion Stone), che è
stata probabilmente sbalzata via dall'impatto che ha scavato il cratere Endurance.
Secondo quanto afferma la NASA, la Pietra del Leone è crivellata da
"concrezioni" sferiche, esibisce una stratificazione fine ed è ricca di zolfo.
Le concrezioni si sono probabilmente formate quando alcuni minerali sono precipitati fuori
dall'acqua. Le minuscole sferette sono state trovate fra gli affioramenti rocciosi e il
terreno nel cratere Eagle, dove è atterrato Opportunity. La stratificazione è
caratteristica delle rocce sedimentarie, e può essere formata dall'acqua o dal vento. I
test indicherebbero che le rocce stratificate del cratere Eagle si sono depositate in
acqua.
Solo ulteriori studi consentiranno di determinare le cause delle stratificazioni osservate
nelle rocce del cratere Endurance, largo circa 130 metri. Ma la presenza di zolfo nella
Pietra del Leone è un promettente segno che le rocce si siano formate in un ambiente
acquatico: Sulla Terra, le rocce con un simile contenuto di sale si sono formate in acqua
oppure, dopo la formazione, sono state alterate dalla lunga esposizione all'acqua.
"Tuttavia - spiega Steve Squyres, principale ricercatore della missione - la Pietra
del Leone è leggermente diversa da quelle che si trovano nel cratere Eagle. Ci sono
differenze nella mineralogia e nel colore, e potrebbe fornirci indizi su com'era
l'ambiente prima delle condizioni che hanno prodotto le rocce del cratere Eagle".
Fonte: Le scienze Online
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