27 Maggio 2004 - Le stelle bruciano più lentamente

Gli ammassi stellari più antichi sarebbero ancora più vecchi del previsto

Una reazione nucleare fondamentale all'interno delle stelle impiegherebbe un tempo significativamente più lungo di quanto ipotizzato dai modelli standard. La scoperta, effettuata al Laboratorio Nazionale del Gran Sasso, suggerisce che le stelle brucino più lentamente di quanto si pensava, e che i cluster stellari più antichi siano in realtà più vecchi di almeno 700 milioni di anni rispetto a quanto ritenuto in precedenza.
I fisici nucleari dell'esperimento LUNA (Laboratory for Underground Nuclear Astrophysics) hanno usato un acceleratore di particelle sotterraneo per misurare la velocità del ciclo CNO (carbonio-azoto-ossigeno), uno dei processi con cui le stelle fondono idrogeno in elio e liberano energia. Il ciclo determina il tempo impiegato da una stella che brucia idrogeno a consumare il suo combustibile originale e trasformarsi in una gigantesca fornace di elio. Gli astrofisici possono stimare l'età di una stella misurando la sua massa e calcolando il tempo necessario per raggiungere il suo stato attuale.
In articoli che verranno pubblicati sul numero del 17 giugno della rivista "Physics Letters B" e in un numero futuro della rivista "Astronomy and Astrophysics", i ricercatori di LUNA spiegano che il passaggio più lento del ciclo CNO (l'assorbimento di un protone dell'idrogeno da parte dell'isotopo azoto-14 che si trasforma così in ossigeno-15) ha una probabilità di verificarsi pari a circa la metà di quanto ritenuto in precedenza. Le precedenti misure del tasso di questa reazione erano infatti inficiate dalla presenza dei raggi cosmici. Questo risultato spingerebbe indietro l'età delle stelle più antiche fino ad almeno 14 miliardi di anni.

Fonte: Le scienze Online

Torna all'attualità


CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana