12 Maggio 2004 - Venere in transito sul Sole, appuntamento l'8 giugno 2004

(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Appuntamento da non perdere tra meno di un mese, con lo spettacolare passaggio di Venere sul Sole. A partire dalle 7,20 di martedì 8 giugno il pianeta transiterà sul disco solare e si sposterà da Est verso Ovest, visibile come un dischetto scuro, 33 volte più piccolo di quello del Sole. Completerà il suo passaggio in poco più di sei ore, alle 13,25. Si tratterà di un evento molto più suggestivo del passaggio di Mercurio sul Sole del 7 maggio 2003. Allora Mercurio si stagliava contro il Sole come un puntino, un neo 160 volte più piccolo del disco solare. Rispetto a Mercurio, il prossimo 8 giugno Venere sarà quasi cinque volte più grande, ha detto Mauro Messerotti, astronomo dell'Istituto nazionale di astrofisica (INAF) attivo presso l'Osservatorio di Trieste.

Da oltre un secolo astronomi e appassionati del cielo aspettavano che Venere tornasse a stagliarsi contro il Sole. Soltanto ogni 120 anni, infatti, Sole, Venere e Terra sono perfettamente allineati e il prossimo 8 giugno l'evento sarà visibile da Europa, Asia e Africa. Uno spettacolo da non mancare, considerando che il prossimo passaggio, che si ripeterà nel 2012, fra appena 8 anni, sarà visibile solo nell'emisfero Sud. Dopodiché sarà necessario attendere altri 120 anni. "Attualmente - ha detto l'astronomo - non c'é nessuno in vita che abbia assistito all'evento", che per l'ultima volta si era verificato il 6 dicembre 1882. Prima di allora il passaggio di Venere sul Sole era avvenuto il 9 dicembre 1874. Il primo ad osservarlo, nel 1639, è stato l'astronomo Jeremiah Harrocks, che lo sfruttò per calcolare la distanza fra Terra e Sole, ossia l'Unità Astronomica, l'unità di misura standard utilizzata per calcolare le distanze nel Sistema solare. Nell'800 astronomi di tutto il mondo hanno ripetuto quei calcoli in occasione di ogni passaggio e migliaia di studiosi, studenti e appassionati torneranno a farlo il prossimo 8 giugno, grazie al progetto didattico promosso dallo European Southern Observatory (ESO).

Guai, però, ad alzare gli occhi al cielo per osservare il Sole: si rischia di danneggiare irrimediabilmente la retina.
No anche ad occhiali da sole così come al vecchio sistema del vetro affumicato: meglio servirsi di vetro per saldatori molto scuro (con una gradazione compresa fra 12 e 14), oppure di filtri per osservazioni solari che si trovano nei negozi specializzati in articoli per l'astronomia. Per chi ama invece la semplicità, la soluzione ideale è una scatola da scarpe. Basta infatti una comune scatola di cartone, priva del coperchio, per costruire una camera oscura in miniatura. Su uno dei lati più corti si deve praticare un forellino con un ago o un chiodo, mentre nel lato opposto si incolla un pezzetto di carta bianca. Orientando il foro in direzione del Sole, l'immagine del disco solare sarà proiettata sulla carta. I più sofisticati potranno invece utilizzare un telescopio di piccole dimensioni togliendo l'oculare e puntando l'obiettivo contro il Sole per proiettare il fenomeno su una parete o sul pavimento.(ANSA). BG
12/05/2004 00:46

Fonte: Ansa.it

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