9 Giugno 2004 - Sonda Cassini pronta a svelare i segreti di Saturno

(ANSA) - ROMA, 9 GIU - La missione internazionale assini-Huygens si prepara a catturare i segreti del Signore degli anelli. Mancano infatti meno di tre settimane per l'incontro con l'orbita di Saturno, dei suoi maestosi anelli e delle sue 31 lune conosciute. Dopo un viaggio di quasi sette anni, la sonda è ormai vicinissima alla meta e dovrebbe raggiungere l'orbita di Saturno il prossimo 30 giugno alle 10.30 GMT. "Il sistema di Saturno rappresenta un inimmaginabile laboratorio dal quale possiamo avere importanti risposte per molti fondamentali quesiti riguardanti la fisica, la chimica, l'evoluzione dei pianeti e le condizioni necessarie a che su essi si formi la vita", ha osservato il responsabile della NASA per la scienza spaziale, Ed Weiler. Lanciata il 15 ottobre 1997, Cassini-Huygens ha compiuto un viaggio di 3,5 miliardi di chilometri.

E' uno dei più avanzati strumenti di esplorazione planetaria mai realizzati, con ben 12 strumenti scientifici sul satellite Cassini e sei sulla sonda Huygens. La missione rappresenta il migliore sforzo da parte di 260 scienziati provenienti da Stati Uniti, Europa e in particolare dall'Italia, con un impegno finanziario di 3 miliardi di dollari. Obiettivo della missione è raccogliere, per quattro anni, dati su Saturno: i suoi 18 sofisticati strumenti studieranno gli anelli del pianeta, il ghiaccio presente sui suoi satelliti, il suo campo magnetico e Titano, la più grande delle sue lune. La sonda accenderà il suo motore principale durante i 96 minuti necessari all'ingresso nell'orbita del pianeta. In questo modo la sonda potrà essere catturata dall'attrazione gravitazionale del pianeta e si posizionerà tra gli anelli F e G di Saturno, cominciando la prima delle sue 76 orbite attorno al sistema di Saturno. Sono 52 gli incontri ravvicinati con sette delle 31 lune del pianeta degli anelli. La fase di intersezione nell'orbita di Saturno è particolarmente delicata e rischiosa, tanto che è stato previsto un motore di emergenza nel caso in cui il motore principale non funzionasse; lo spazio di intersezione tra gli anelli, essendo troppo stretto per essere visto con sicura determinazione con telescopi terrestri, verrà verificato con la High Antenna per scongiurare pericoli che potrebbero essere fatali per la missione.

Saturno è il sesto pianeta dal Sole e il secondo più grande dopo Giove. Con i suoi anelli rappresenta un modello in miniatura dei dischi di gas e polveri che circondavano il Sole prima che si formasse il Sistema Solare: di conseguenza lo studio degli anelli, così come delle lune di Saturno aiuterà a comprenderne la storia. Uno dei primi obiettivi della missione é comunque lo studio della la più grande luna di Saturno, Titano, che potrebbe conservare nel suo profondo freddo molti dei componenti chimici che furono alla base della vita sulla Terra. Cassini compirà 45 flyby di Titano entro circa 950 chilometri la sua superficie. Ciò permetterà di ottenere una mappa ad alta risoluzione della luna Titano grazie a un radar in grado di vedere la superficie di Titano attraverso la sua atmosfera opaca. "Titano è come una macchina del tempo che ci darà la possibilità di vedere come sarebbe potuta essere la Terra ai suoi primordi", ha osservato il responsabile del progetto Cassini per il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, Dennis Matson. "Sotto le sue nubi - ha aggiunto - potrebbe infatti nascondersi la verità sull'origine della vita sulla Terra".

Quando, il prossimo 24 dicembre, Cassini rilascerà su Titano Huygens, questa sarà la prima sonda a discendere sulla luna di un altro pianeta e l'oggetto atterrato sul più lontano corpo celeste. Il 14 gennaio dopo tre spari balistici, la sonda Huygens entrerà nell'atmosfera di Titano, spiegherà il suo paracadute e comincerà le 2 ore e mezza di intensa osservazione scientifica per la quale è stata costruita. La sonda Huygens trasmetterà i dati raccolti al satellite madre Cassini, che li invierà a Terra per essere analizzati. Il JPL ha progettato, sviluppato e assemblato il satellite Cassini. Lo European Space Technology and Research Center a Noordwijk, in Olanda, ha gestito lo sviluppo della sonda Huygens e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha fornito la High Gain Antenna, molti dei sistemi radio e gli elementi di molti degli strumenti scientifici della sonda Cassini-Huygens.(ANSA). BG
09/06/2004 00:43

Fonte: Ansa.it

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