23 Giugno 2004 - Montato il primo strumento del telescopio LBT

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - E' stata montato e collaudato negli Stati Uniti, a Mount Graham, il primo dei grandi strumenti per il nuovo telescopio binoculare LBT (Large Binocular Telescope). Realizzata dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), la Large Binocular Camera (LBC) è stata montata a un mese dal suo arrivo negli Stati Uniti ed è stata testata e montata sul telescopio stesso, in attesa di divenire operativa nel giro di poche settimane. Lo strumento inizierà fra breve a scandagliare il cielo per risolvere alcuni degli attuali enigmi della Cosmologia, come la presenza della cosiddetta energia oscura nell'universo. Simile ad una sofisticatissima macchina fotografica digitale, LBC monta lenti ottiche al quarzo del diametro massimo di 81 centimetri, fra le più grandi mai costruite, per mettere a fuoco le immagini su di un rivelatore CCD di ben 37 milioni di pixel. La parte contenente il rivelatore è raffreddata tramite un circuito ad azoto liquido a una temperatura costante di -90 gradi per permettere di captare anche i più deboli segnali luminosi da stelle e galassie senza l'interferenza del calore emanato dalla struttura metallica della camera stessa. Le sei lenti al quarzo che costituiscono l'ottica di LBC sono capaci di trasmettere anche le radiazioni ultraviolette, a differenza del comune vetro ottico generalmente usato che le assorbe. La maggiore di queste lenti ha un diametro di 81 centimetri e un peso di 100 chilogrammi circa. Il telescopio LBT, la cui inaugurazione è prevista in ottobre, è nato dalla cooperazione fra Italia, Germania e Stati Uniti. L'Italia, tramite l'INAF, ha curato il progetto e la costruzione di gran parte dell'imponente e sofisticata meccanica. La camera LBC è stata progettata e realizzata dall'Italia grazie alla cooperazione fra Istituti INAF (gli Osservatori Astronomici di Roma, Arcetri, Padova e Trieste), e diverse industrie nazionali ed europee. Se il quarzo purissimo usato per fabbricare le lenti proviene infatti dallo stato di New York, e ha richiesto oltre un anno per ottenere una fusione che soddisfacesse le richieste del team tecnico italiano, è tutta europea la tecnologia per la realizzazione delle ottiche (lavorate nei dintorni di Parigi), della meccanica e dell'elettronica dello strumento. In particolare la progettazione e realizzazione della meccanica ha visto impegnate le ditte ADS (Lecco) e Tomelleri (Verona), la Skytech (La Spezia) ha curato la parte elettronica e infine la Forestal (Roma) ha curato la realizzazione del raffreddamento criogenico.(ANSA). BG
23/06/2004 01:15

Fonte: Ansa.it

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