29 Giugno 2004 - L'impatto di un meteorite ricreato in laboratorio
Un modello di dinamica dei fluidi può simulare gli effetti della caduta di oggetti celesti
Alcuni scienziati
olandesi hanno ricreato con successo per la prima volta un impatto meteoritico su piccola
scala in laboratorio. L'esperimento, progettato da Detlef Lohse e colleghi
dell'Università di Twente, consisteva nel far precipitare una piccola sfera d'acciaio su
una superficie di materiale granulare. I risultati (disponibili online: http://arxiv.org/abs/cond-mat/0406368)
potrebbero fare luce sui processi che si verificano durante i veri impatti su larga scala
sulla Terra e su altri pianeti del sistema solare.
Per prima cosa, i ricercatori hanno preparato un letto di sabbia, spesso circa 25
centimetri, costituito da grani con un diametro medio di 50 micron. La sabbia è stata
"decompattata" soffiandoci attraverso dell'aria e poi lasciandola depositare in
una struttura estremamente libera, in modo che si comportasse essenzialmente come un
fluido. In seguito, Lohse e colleghi hanno lasciato cadere una sfera d'acciaio con un
diametro di 2,5 cm da diverse altezze e con differenti angolazioni, registrando le
immagini con una telecamera digitale ad alta velocità.
Il team ha osservato una serie di passaggi ben definiti: al momento dell'impatto, la
sabbia viene scagliata in tutte le direzioni e forma una specie di corona. La sfera poi
penetra nella sabbia e crea un vuoto che in seguito collassa sotto l'influenza di una
pressione di tipo idrostatico. Successivamente questa pressione proietta grani di sabbia
in aria formando dei getti. Usando simulazioni numeriche, gli scienziati hanno sviluppato
una teoria per spiegare questo tipo di collasso.
Fonte: Le scienze Online
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