29 Giugno 2004 - L'impatto di un meteorite ricreato in laboratorio

Un modello di dinamica dei fluidi può simulare gli effetti della caduta di oggetti celesti

scheda544.jpg (2842 byte)Alcuni scienziati olandesi hanno ricreato con successo per la prima volta un impatto meteoritico su piccola scala in laboratorio. L'esperimento, progettato da Detlef Lohse e colleghi dell'Università di Twente, consisteva nel far precipitare una piccola sfera d'acciaio su una superficie di materiale granulare. I risultati (disponibili online: http://arxiv.org/abs/cond-mat/0406368) potrebbero fare luce sui processi che si verificano durante i veri impatti su larga scala sulla Terra e su altri pianeti del sistema solare.
Per prima cosa, i ricercatori hanno preparato un letto di sabbia, spesso circa 25 centimetri, costituito da grani con un diametro medio di 50 micron. La sabbia è stata "decompattata" soffiandoci attraverso dell'aria e poi lasciandola depositare in una struttura estremamente libera, in modo che si comportasse essenzialmente come un fluido. In seguito, Lohse e colleghi hanno lasciato cadere una sfera d'acciaio con un diametro di 2,5 cm da diverse altezze e con differenti angolazioni, registrando le immagini con una telecamera digitale ad alta velocità.
Il team ha osservato una serie di passaggi ben definiti: al momento dell'impatto, la sabbia viene scagliata in tutte le direzioni e forma una specie di corona. La sfera poi penetra nella sabbia e crea un vuoto che in seguito collassa sotto l'influenza di una pressione di tipo idrostatico. Successivamente questa pressione proietta grani di sabbia in aria formando dei getti. Usando simulazioni numeriche, gli scienziati hanno sviluppato una teoria per spiegare questo tipo di collasso.

Fonte: Le scienze Online

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