6 Luglio 2004 - Il primo passaggio di Cassini su Titano

Osservato il probabile cratere di un impatto

scheda550.jpg (1914 byte)Nel suo primo passaggio ravvicinato su Titano, la maggiore luna di Saturno, la navetta Cassini ha osservato quelle che sembrerebbero nubi di metano e ha identificato il cratere di un gigantesco impatto. La navetta ha utilizzato i suoi strumenti per scrutare attraverso la foschia dell'atmosfera della luna e per individuare aree di luminosità variabile con dettagli senza precedenti. Durante la prima di oltre 40 visite che farà al satellite nel corso dei prossimi quattro anni, Cassini è passata a meno di 350.000 chilometri di distanza dalla luna.
La caratteristica più evidente fra quelle osservate consiste in una regione di nubi simili a cumuli nei pressi del polo sud, che gli scienziati ritengono estendersi con un diametro di circa 450 chilometri a oltre 15 chilometri di altezza sulla superficie. I dati di Cassini indicano che le nubi sono probabilmente costituite da idrocarburi e potrebbero essere associate con le conformazioni geologiche in superficie. "È possibile - spiega Kevin Baines, membro del team scientifico di Cassini - che un moto ventoso sollevi l'aria carica di metano fino al punto dove essa si condensa e forma le nubi".
La densa atmosfera di Titano è opaca alla maggior parte delle lunghezze d'onda, ma la navetta ha catturato alcuni dettagli della superficie, compreso un possibile cratere, grazie alle lunghezze d'onda che possono attraversare l'atmosfera. In futuro, con passaggi più ravvicinati e l'uso di radar, sarà forse possibile ottenere immagini con un maggior livello di dettagli. In ottobre Cassini sorvolerà Titano mantenendosi a soli 1200 chilometri di altezza.

Fonte: Le scienze Online

Torna all'attualità


CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana