7 Luglio 2004 - Energia e materia oscura forse un'unica forza
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - Energia oscura e materia oscura potrebbero essere diversi
aspetti di un'unica forza, ancora sconosciuta. E' l'ipotesi avanzata dal fisico teorico
Robert Scherrer, della Vanderbilt University, in un articolo pubblicato on line dalla
rivista internazionale Physical Review Letters. Da alcuni decenni ormai gli astrofisici
hanno scoperto che la materia visibile è soltanto una piccola parte della materia
realmente presente nell'universo. Quest'ultimo sarebbe composto quasi completamente dalla
cosiddetta materia oscura, ossia materia invisibile la cui natura non è ancora nota, e
dall'energia invisibile. Nessuna delle due è mai stata osservata direttamente, ma solo
attraverso l'effetto gravitazionale prodotto sulla materia visibile e sull'energia
convenzionale. Secondo il modello proposto dal ricercatore americano, l'universo sarebbe
pieno di un fluido invisibile che esercita una pressione sulla materia ordinaria e che
modifica il modo in cui l'universo si espande. Secondo Scherrer il suo modello è l'unico,
finora, a permettere di unificare senza problemi energia oscura e materia oscura. Gli
astrofisici cominciarono a formulare l'ipotesi della materia oscura negli anni '70 per
spiegare i movimenti delle galassie. Sulla base di queste prime osservazioni, stimarono
che la materia oscura dovesse essere circa 10 volte piu' abbondante della materia
visibile. Secondo le ipotesi più recenti a costituire la materia oscura è un nuovo tipo
di particelle chiamate Wimp Weakly Interacting Massive Particles, che non emettono luce e
interagiscono molto debolmente con la materia. Tuttavia nessuno è ancora riuscito ad
osservarle. L'ipotesi dell'energia oscura è di venti anni più recente e si riferisce ad
una forza repulsiva che sembra sconvolgere l'universo. Gli astrofisici hanno cominciato a
servirsi di questa ipotesi per spiegare che l'universo si sta espandendo ad un ritmo
sempre più veloce. Secondo le stime più recenti l'energia oscura costituirebbe il 75%
dell'universo e la materia oscura il 23%, mentre la materia e l'energia a noi familiari,
prese insieme, non rappresenterebbero che il 2%. Il modello di unificazione proposto da
Scherrer si basa su una nuova idea del concetto fisico di campo scalare, ossia di una
quantità fisica dotata di energia e pressione che si diffonde nello spazio. Secondo
questo nuovo concetto esistono campi scalari in grado di modificare il loro comportamento
nel tempo. Ad esempio, possono evolversi in modo da comportarsi come se fossero composti
da particelle invisibili (quindi in modo simile alla materia oscura) e poi possono
espandersi uniformemente nello spazio (come l'energia oscura).(ANSA). BG
07/07/2004 01:11
Fonte: Ansa.it
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