26 Luglio 2004 - Un nuovo minerale nel mantello terrestre

La forte pressione trasforma la perovskite in una fase successiva

scheda560.jpg (4268 byte)Per molto tempo la regione più inferiore del mantello terrestre, lo strato D", ha rappresentato un grande problema per i geofisici. Questo strato dai bordi irregolari, spesso in media circa 150 chilometri, esibisce caratteristiche fisiche assai differenti dagli strati superiori. Fino a oggi, nessuno ha saputo spiegare in modo convincente come mai il mantello terrestre presenta una struttura e delle proprietà così anomale nell'interfaccia con il nucleo.
Artem R. Oganov del Laboratorio di Cristallografia dell'Istituto Federale di Tecnologia svizzero (ETH) di Zurigo e Shigeaki Ono dell'Agenzia di scienze e tecnologie marine-terrestri del Giappone hanno ora presentato i risultati del loro studio in un articolo pubblicato sulla rivista "Nature". Secondo i due ricercatori, lo strato D" è composto da un minerale precedentemente sconosciuto. La scoperta getta nuova luce sui processi che si verificano nel mantello terrestre e avrà probabilmente una grande influenza sulla ricerca geofisica. Lo strato D", per esempio, svolge un ruolo importante in alcuni fenomeni vulcanici come quelli dell'Islanda o delle isole Hawaii.
Sulla base di calcoli di meccanica quantistica ed esperimenti ad alta pressione, Oganov e Ono hanno mostrato che il minerale perovskite si trasforma, in condizioni di forte pressione, in una fase post-perovskite. Questo minerale precedentemente sconosciuto ha la stessa composizione chimica della perovskite, ma presenta una peculiare struttura cristallina a strati, molto insolita e sorprendente, che spiega come mai le rocce dello strato D" sono così anisotropiche.

Fonte: Le scienze Online

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