25 Agosto 2004 - NASA, 9 missioni per lo studio delle
origini dell'universo e della vita
(ANSA) - ROMA, 25 AGO - Studiare oltre un miliardo di stelle della nostra galassia,
misurare la distribuzione delle galassie lontane, studiare le polveri e i gas degli spazi
intergalattici, insieme ai composti organici presenti nello spazio e infine costruire un
telescopio ottico a ultravioletti destinato a sostituire il telescopio spaziale Hubble:
sono fra gli obiettivi delle nove missioni scientifiche selezionate dalla Nasa. Le future
missioni spaziali americane fanno parte della sezione di ricerche astronomiche nell'ambito
del programma Origins. "Da dove veniamo?" e "Siamo soli
nell'universo?" sono le due domande ambiziose cui il programma della Nasa intende
rispondere. Ciascuno dei nuovi programmi, selezionati fra 26 proposte, sarà ulteriormente
messo a punto sviluppato nei prossimi otto mesi. Ecco i nove progetti:
- Realizzazione di uno spettrografo all'infrarosso per la missione giapponese Spica:
proposto dal Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, intende fornire un nuovo strumento per
lo studio dell'universi l'obiettivo è studiare galassie molto lontane e ricostruire sia
la storia della comparsa degli elementi più pesanti dell'elio, sia la produzione di
energia su scala cosmica;
- Esame di un miliardo di stelle: la missione, proposta dall'Osservatorio Navale degli
Stati Uniti, intende compiere il censimento dei pianeti giganti extrasolari per tutti i
tipi di stelle presenti nella Via Lattea e quello delle stelle che si trovano a 30.000
anni luce dal Sole;
- Telescopio spaziale interferometrico a infrarossi: proposta dal centro di ricerche
Goddard della Nasa, punta a realizzare uno strumento rivoluzionare in grado di gettare
nuova luce sulla conoscenza del processo di formazione di stelle e pianeti.
- Sonda per la misura dell'inflazione cosmica: con questo programma l'osservatorio
astrofisico Smithsonian intende individuare le galassie più antiche dell'universo;
- Satellite attivo in orbita alta nell'ultravioletto e nel visibile: è il progetto
dell'università dell'Arizona per studiare la formazione delle stelle nella Via Lattea;
- Sonda Hubble Origins: è il nuovo telescopio spaziale proposto dall'università Johns
Hopkins di Baltimora per studiare la formazione di stelle e pianeti, la produzione di
elementi pesanti, lo sviluppo dei buchi neri e l'assemblamento di galassie;
- Astrobiologia: proposta dal centro di ricerche californiano Ames, ha l'obiettivo di
studiare il ruolo dei composti organici cosmici nell'origine della vita utilizzando un
osservatorio spaziale attivo nell'infrarosso in grado di trovare e identificare i composti
organici nello spazio. Sulla base di questi dati, i ricercatori potranno studiarne la
formazione, l'evoluzione e ricostruirne il percorso fino alla superficie dei pianeti;
- Sonda per la struttura barionica: è la missione con cui lo Space Telescope Science
Institute di Baltimora intende realizzare una mappa della materia visibile all'origine
dell'universo, osservando come questa ha dato origine alle galassie.
- Evoluzione delle galassie: prevede la realizzazione di una sonda che, secondo il
progetto dell'università dell'Arizona, è destinata a osservare oltre cinque milioni di
galassie per ricavare elementi utili a ricostruirne il processo di formazione
(ANSA). BG 25/08/2004 00:10
Fonte: Ansa.it
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