1 Settembre 2004 - La luna oscura di Sedna
Si tratterebbe del corpo più scuro del Sistema Solare
Il mistero che circonda Sedna, l'oggetto più distante del Sistema Solare, è sempre
più fitto: i calcoli di alcuni astronomi suggeriscono infatti che la luna
"mancante" del planetoide potrebbe appartenere a una classe completamente nuova
di oggetti celesti, e che probabilmente si tratta del corpo più scuro all'interno del
Sistema Solare.
Quando Sedna è stato individuato, nel novembre del 2003, i dati mostrarono che si
trattava dell'oggetto più grande mai osservato dopo la scoperta di Plutone. La sua lenta
rotazione (20 giorni) aveva fatto supporre agli astronomi la presenza di una luna. Ma
nessun satellite era stato osservato, e le ricerche effettuate con i telescopi spaziali
Hubble e Spitzer della NASA non avevano individuato nulla. Gli scienziati avevano anche
ipotizzato che la luna che un tempo aveva rallentato la rotazione di Sedna fosse stata
spazzata via dalla collisione con un frammento di ghiaccio interplanetario.
Ora un team di studiosi britannici afferma che se Sedna ha una luna, deve trattarsi di
qualcosa più simile a una gigantesca cometa spenta che a un corpo planetario. Supponendo
che la luna esista, Chandra Wickramasinghe dell'Università di Cardiff e colleghi hanno
calcolato la sua massima riflettenza possibile basandosi sul fatto che i telescopi
spaziali non sono riusciti ad osservarla. "Se c'è una luna - spiega Wickramasinghe -
deve trattarsi dell'oggetto più oscuro del sistema solare". L'unica superficie di
questo tipo potrebbe essere costituita da una cometa il cui ghiaccio riflettente è
evaporato nello spazio, lasciando un residuo di sostanze catramose di carbonio.
Lo studio è stato pubblicato sul numero di agosto della rivista "The
Observatory". Ma altri studiosi sono scettici e sono convinti che i nuovi tentativi
di osservazione con i telescopi spaziali riusciranno a chiarire ogni dubbio.
Fonte: Le scienze Online
Torna all'attualità
CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana