24 Ottobre 2004 - Comete invisibili
Gli astronomi osservano solo una frazione delle comete previste dalla teoria
Secondo i calcoli
di alcuni astronomi, il sistema solare potrebbe essere pieno di comete quasi invisibili.
Se così fosse, questi oggetti aumenterebbero in modo significativo il rischio di un
catastrofico impatto con la Terra. Pur non essendo mai state osservate, le comete
oscure fornirebbero una possibile spiegazione al perché gli strumenti individuano
solo una piccola frazione delle comete previste dalla teoria.
Gli astronomi ritengono che molte comete provengano dalla nube di Oort, una regione con
miliardi di oggetti ghiacciati che si trova ai confini estremi del sistema solare. Questi
oggetti vengono talvolta spinti verso il Sole da onde gravitazionali generate dal
movimento delle masse stellari nella galassia. In questi casi diventano comete, orbitando
attorno al Sole ogni 20-200 anni.
Date le dimensioni della nube di Oort, gli scienziati hanno calcolato che dovrebbero
esistere circa 3000 comete su queste orbite, 400 volte di più di quelle effettivamente
osservate. Una possibile spiegazione per la discrepanza è che le comete si disintegrino
velocemente in frammenti più piccoli. Ma in un articolo pubblicato sulla rivista
Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Bill Napier ha calcolato
che in questo caso dovrebbero piovere sulla Terra molti più detriti e meteoriti. Secondo
Napier, le comete previste in realtà ci sono eccome, ma semplicemente non possono essere
viste dai nostri strumenti perché non riflettono la luce.
Fonte: Le scienze Online
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