25 Ottobre 2004 - Un'altra conferma per la relatività generale
Misurato con precisione un effetto previsto da Einstein
Calcolando con precisione piccoli spostamenti nell'orbita di Mercurio, Einstein ottenne
un'importante conferma alla sua teoria della relatività generale, secondo la quale la
gravità sarebbe dovuta al fatto che la presenza di una massa fa curvare lo spazio-tempo.
Ora, dopo aver studiato le orbite di due satelliti artificiali attorno alla Terra, alcuni
scienziati annunciano di aver confermato anche un altro effetto più piccolo, previsto
dalla teoria: e precisamente, che una massa in rotazione trascina con sé lo spazio-tempo.
Gli astrofisici ritengono che questo "trascinamento del sistema di riferimento"
sia molto grande per i buchi neri o le stelle di neutroni in rapida rotazione, ma
straordinariamente piccolo nei pressi della Terra. In aprile la NASA aveva lanciato un
satellite (Gravity Probe B), dotato di giroscopi di alta precisione progettati per
misurare questo effetto con una precisione di circa l'uno per cento. In un articolo
pubblicato sulla rivista "Nature", Ignazio Ciufolini dell'Università di Lecce
ed Erricos Pavlis dell'Università del Maryland spiegano di aver analizzato le posizioni
di due satelliti in un arco di tempo di 11 anni, e di aver determinato che le orbite dei
due satelliti (lunghe 40 milioni di metri) si sono spostate di circa due metri l'anno.
Gli scienziati concludono dunque che lo spostamento osservato è pari, con un margine
dell'uno per cento, al tasso previsto dalla relatività. "Questo risultato - commenta
Neil Ashby dell'Università del Colorado - rappresenta la prima misura ragionevolmente
precisa del trascinamento del sistema di riferimento".
Fonte: Le scienze Online
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