29 Ottobre 2004 - Il mondo vive al di là dei propri mezzi

Gli esseri umani consumano troppe risorse ecologiche

L'umanità consuma ogni anno circa il venti per cento di risorse naturali in più rispetto a quanto il pianeta può produrre. Lo sostengono gli scienziati del World Wide Fund for Nature (WWF), che chiedono ai governi di agire per restaurare l'equilibrio ecologico. I paesi ricchi, soprattutto nell'America del Nord, sarebbero i principali responsabili di questa situazione.
"Stiamo contraendo un debito ecologico che non saremo in grado di pagare", ha dichiarato Claude Martin, direttore generale di WWF International, in una conferenza stampa. Nel suo "Living Planet Report 2004", il quinto consecutivo, il WWF sostiene che fra il 1970 e il 2000 le popolazioni di specie marine e terrestri sono calate del 30 per cento, e quelle di acqua dolce del 50 per cento: "si tratta di una conseguenza diretta dell'aumento della domanda di cibo, fibre, energia ed acqua da parte degli esseri umani".
Gli scienziati hanno calcolato che "l'impronta ecologica" (la quantità di terreno produttivo necessario in media per sostenere una persona) è attualmente di 2,2 ettari. Ma considerando una popolazione di 6,1 miliardi di persone e un estensione delle terre e dei mari produttivi pari a 11,3 miliardi di ettari, la Terra può fornire solo 1,8 ettari a testa. In confronto, nel 1960 l'intera umanità sfruttava soltanto il 50 per cento delle risorse disponibili.

Fonte: Le scienze Online

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