2 Novembre 2004 - Ancora metano su Marte
Potrebbe essere stato prodotto da microbi metanogeni
Grazie a uno spettrometro planetario a trasformata di Fourier, a bordo della navicella
Mars Express, un team di ricercatori dell'Agenzia Spaziale Europea ha nuovamente
individuato tracce di gas metano su Marte, un chiarissimo indicatore della presenza di
vita sul pianeta Rosso. "Una delle molte possibilità - spiega Sushil Atreya
dell'Università del Michigan - è che il metano sia stato prodotto biologicamente. Il
metano è un potenziale biomarcatore: la sua presenza su un pianeta ci fa subito
sospettare la possibilità di vita. Sulla Terra, il metano deriva quasi interamente da
fonti biologiche".
Come il metano sia giunto su Marte, tuttavia, è ancora ignoto. Uno degli scenari più
suggestivi riguarda la presenza, al di sotto della superficie del pianeta rosso, di
colonie di batteri metanogeni - microbi che consumano l'idrogeno o il monossido di
carbonio di Marte, producendo in cambio metano. "Si tratta di organismi anaerobici, -
aggiunge Atreya - che non hanno bisogno di ossigeno per sopravvivere. Se ci sono, si
trovano sottoterra".
Ma esistono altre possibilità: il metano potrebbe essere stato lasciato da una cometa che
ha colpito il pianeta in passato, oppure essere il risultato di un processo idrotermico
dovuto a interazioni chimiche fra le rocce e l'acqua nelle falde sottostanti il permafrost
marziano.
Lo spettrometro ha individuato un volume di metano su Marte pari, in media, a 10 parti su
un miliardo. Si tratta di una piccola quantità se confrontata alle 1700 parti su un
miliardo della Terra. Il gas sembra distribuito in modo discontinuo sulla superficie del
pianeta, e questo favorirebbe la teoria di una fonte locale ed interna, e non di una
cometa.
Fonte: Le scienze Online
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