16 Novembre 2004 - Un pianeta troppo giovane

I modelli teorici non riescono a spiegare la sua esistenza

scheda614.jpg (4010 byte)A giugno, alcuni ricercatori dell'Università di Rochester avevano annunciato di aver individuato un potenziale pianeta, in orbita attorno a un'altra stella, così giovane da sfidare ogni possibile spiegazione teorica. Ora un altro gruppo di astronomi della stessa istituzione, specializzati nello studio della formazione dei pianeti, è giunto alle stesse conclusioni e ha confermato che il buco osservato nel disco di polvere attorno alla stella potrebbe essere stato formato da un nuovo pianeta. La scoperta presenta forti implicazioni, oltre che per lo studio della formazione del sistema solare, anche per la ricerca di altri sistemi planetari potenzialmente abitabili nella nostra galassia.
"I dati - spiega l'astrofisico Adam Frank - suggeriscono che ci sia un pianeta nato da appena 100.000-500.000 anni, ma finora nessuna teoria è in grado di rendere conto di un pianeta così giovane. Se da un lato ciò è frustrante, ma dall'altro è molto eccitante cercare di capire come questo pianeta possa essere stato creato". Le due principali teorie sulla formazione di pianeti (il modello dell'accrescimento del nucleo e quello dell'instabilità gravitazionale) non sembrano applicabili al caso specifico.
Frank e colleghi hanno determinato che il pianeta è probabilmente più piccolo della maggior parte dei pianeti extrasolari finora scoperti: avrebbe circa le dimensioni di Nettuno. I dati, forniti dal telescopio spaziale Spitzer della NASA, suggeriscono anche che il pianeta si trova a una distanza dalla sua stella madre pari a circa la distanza di Nettuno dal Sole. La maggior parte dei pianeti extrasolari finora individuati è molto più grande e in un'orbita estremamente più vicina alla propria stella.

Fonte: Le scienze Online

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