10 Dicembre 2004 - Il più forte impulso di radiazione stellare
È durato meno di 15 nanosecondi
Un gigantesco
radiotelescopio a Tidbinbilla, in Australia, ha captato il più luminoso impulso di
radiazione mai osservato da una stella. L'impulso proveniva da una pulsar a circa 12.000
anni-luce di distanza dalla Terra, ed è durato per meno di 15 nanosecondi (miliardesimi
di secondo). La sua luminosità ha superato di un ordine di grandezza i più forti
gamma-ray burst mai osservati.
Anche se la stella (B1937+-21) era già stata scoperta decenni or sono, soltanto adesso i
telescopi sono diventati abbastanza sensibili da registrare fenomeni così rapidi. Nel
luogo in cui l'impulso è stato emesso, "la forza del campo elettromagnetico deve
essere stata tale da vaporizzare e ionizzare tutti i materiali a noi conosciuti,
riducendoli in plasma caldo", spiega Wayne Cannon della York University di Toronto.
Cannon e colleghi del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena e dell'istituto di fisica
Lebedev di Mosca hanno usato l'intensità della radiazione misurata sulla Terra per
determinare l'intensità sulla superficie della stella. I risultati dello studio sono
stati pubblicati sulla rivista "Astrophysical Journal" (Vol. 616, p. 439).
Le pulsar sono i resti di stelle ordinarie che emettono impulsi regolari mentre ruotano.
La stella B1937+-21 emette impulsi (non particolarmente forti) ogni 1.557 millisecondi.
Questa spettacolare radiazione era un cosiddetto "impulso gigante", un fenomeno
associato soltanto a poche pulsar conosciute, e di cui si ignorano le cause.
Fonte: Le scienze Online
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