11 Dicembre 2004 - La velocità delle zolle tettoniche
Il tasso di separazione delle placche può influire anche sulla produzione biologica
Un nuovo studio pubblicato sul numero del 9 dicembre 2004 della rivista
"Nature" ha messo in luce un meccanismo che sembra contraddire le teorie
consolidate su come il tasso di separazione delle zolle tettoniche lungo le dorsali
oceaniche controlla processi quali il trasferimento di calore nei materiali geologici, la
circolazione dell'energia e persino la produzione biologica.
Lo studio, finanziato dalla National Science Foundation (NSF), ha inoltre consentito di
utilizzare per la prima volta una nuova tecnica sismica - nella quale viene generato suono
sparando simultaneamente con una serie di 20 pistole ad aria compressa - per lo studio del
mantello terrestre, lo strato al di sotto della crosta spessa fra i 10 e i 40 chilometri
sotto il fondale marino.
"Le dorsali medio-oceaniche - spiega Daniel Lizarralde del Georgia Institute of
Technology, principale autore della ricerca - producono la maggior parte del vulcanismo
sulla Terra, liberando una gran quantità di calore, a volte sufficiente a sostenere
grandi comunità biologiche sul fondo del mare. A livello globale ci sono forti variazioni
nella quantità di vulcanismo, probabilmente controllate da processi nelle profondità del
mantello che lasciano un'impronta nella crosta che si allontana dalla dorsale. Con il
nostro studio, abbiamo studiato queste impronte nei punti molto distanti dalla dorsale,
dove tutto si è ormai raffreddato".
Studi precedenti avevano mostrato che i bassi tassi di separazione delle zolle sono
correlati a forti cambiamenti in diversi processi che si svolgono presso le dorsali
oceaniche. Per chiarirne meglio la relazione di causa e di effetto, Lizarralde e colleghi
hanno studiato un caso estremo a circa 800 chilometri a sud-ovest delle Bermuda,
nell'Oceano Atlantico occidentale. Gli scienziati hanno scoperto che al variare dei tassi
di separazione, la capacità della roccia fusa di uscire dal mantello risulta ostacolata.
Questo contraddice l'ipotesi che un tasso di separazione lento raffreddi i materiali
geologici e non produca molto materiale di fusione.
Fonte: Le scienze Online
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