13 Gennaio 2005 - Collisioni planetarie
I dati del telescopio spaziale Spitzer suggeriscono uno scontro fra pianeti embrionali
Secondo gli
astronomi, il disco di polvere che ruota attorno alla stella Vega sarebbe più grande di
quanto si pensava finora. Il disco è stato generato probabilmente dalla collisione di
oggetti di notevoli dimensioni, pari forse fino a quelle del pianeta Plutone (oltre 2000
chilometri di diametro).
Il telescopio spaziale Spitzer della NASA ha permesso di osservare le conseguenze di
questo impatto: gli scienziati ritengono che pianeti embrionali si siano scontrati fra
loro, frantumandosi in pezzettini e continuando a sbriciolarsi in altri frammenti fino a
creare detriti sempre più piccoli. La luce di Vega riscalda i detriti, e il telescopio
infrarosso di Spitzer è in grado di rivelare la loro radiazione.
Vega, a 25 anni luce di distanza dal sistema solare, è la quinta stella più luminosa nel
cielo terrestre: emette 60 volte più luce rispetto al Sole. Nel 1984, le osservazioni con
un satellite infrarosso mostrarono per la prima volta la presenza di particelle di polvere
attorno alla stella. Poiché Vega è così vicina, e poiché i suoi poli fronteggiano la
Terra, offre ottime opportunità per studiare in dettaglio le nubi di polvere che la
circondano.
"I detriti di Vega - commenta Kate Su dell'Università dell'Arizona, che ha
presentato lo studio al convegno dell'American Astronomical Society a San Diego -
dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, che il processo di evoluzione dei sistemi
planetari è piuttosto caotico".
Fonte: Le scienze Online
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