23 Gennaio 2005 - Una modifica ai modelli di evoluzione stellare

Le prime stelle sarebbero nate più in fretta

scheda640.jpg (2687 byte)I modelli dell'evoluzione delle stelle dovranno forse essere modificati, dopo che alcuni astrofisici hanno scoperto che il tasso con il quale tre nuclei di elio si trasformano in carbonio-12 è molto differente dalle stime precedenti. Questo processo (chiamato "triplo alfa") si verifica all'interno di alcune stelle ed è importante per determinare l'abbondanza dei differenti elementi nell'universo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista "Nature".
La reazione triplo alfa coinvolge due nuclei di elio-4 che si fondono insieme molto rapidamente per formare l'instabile berillio-8. Il berillio-8 reagisce poi con un terzo nucleo di elio-4 per produrre carbonio-12 in uno stato eccitato. Hans Fynbo e colleghi dell'Università di Aarhus in Danimarca, insieme a colleghi di altri paesi europei, hanno studiato in realtà l'inverso della reazione triplo alfa. Lavorando presso la struttura ISOLDE del CERN e l'acceleratore JYFL dell'Università di Jyväskylä, i fisici hanno innanzitutto prodotto radioisotopi di boro-12 e azoto-12. Hanno poi estratto rapidamente questi isotopi sotto forma di fasci di bassa energia, e li hanno inviati contro una lamina sottile, dove sono decaduti in carbonio-12. La lamina era circondata da rivelatori che hanno così individuato con precisione le tre particelle alfa emesse dal carbonio-12.
Fynbo e colleghi hanno così calcolato che, a temperature inferiori a circa 5 x 107 °K, il tasso della reazione è significativamente più alto di quello standard, pubblicato dal NACRE (Nuclear Astrophysics Compilation of Reaction rates). I risultati suggeriscono che la quantità critica di carbonio che catalizza l'accensione dell'idrogeno nelle prime stelle possa essere stata prodotta due volte più rapidamente di quanto si pensava finora. Ciò significa che le stelle potrebbero essersi evolute due volte più in fretta.
A temperature oltre i 109 °K, invece, il tasso di reazione risulta molto più basso di quello del NACRE. Ciò sarebbe importante per i modelli della nucleosintesi - il processo che produce tutti gli elementi più pesanti - nelle supernove.

Fonte: Le scienze Online

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