3 Febbraio 2005 - Un'antica supernova

Tracce di radioisotopi rari suggeriscono un'esplosione nel sistema solare

La scoperta della presenza passata di cloro-36, un radioisotopo dalla vita breve, in un meteorite cinese fornisce ulteriore supporto alla controversa ipotesi secondo cui l'esplosione di una vicina supernova sarebbe avuto un ruolo nella formazione del nostro sistema solare. Lo sostiene uno studio (di Yangting Lin e colleghi) pubblicato sul numero del primo febbraio 2005 della rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences".
Il meteorite primitivo, noto come condrite carbonacea di Ningqiang, è un relitto spaziale formatosi appena prima della creazione del sistema solare. Comprende sacche di materiale ancora più vecchio, "inclusioni" che contengono calcio, alluminio e sodalite, un minerale ricco di cloro. Un team di scienziati sino-americano dell'Accademia delle Scienze cinese e dell'Arizona State University ha scoperto il raro isotopo zolfo-36 in associazione con la sodalite. Anche se può formarsi in diversi modi, lo zolfo-36 è un naturale prodotto di decadimento del cloro-36, e la sua associazione con il cloro nella sodalite rappresenta perciò una prova sufficiente per ipotizzare la presenza, nel sistema solare primordiale, di cloro-36, che ha un tempo di dimezzamento di soli 300.000 anni.
Il cloro-36 del sistema solare può essersi formato in due modi differenti: nell'esplosione di una supernova o nell'irradiazione di una nebulosa in prossimità del Sole mentre questo si stava formando. Nel caso specifico, tuttavia, la seconda spiegazione è altamente improbabile, in quanto il minerale nel quale il cloro-36 è stato scoperto avrebbe dovuto formarsi a una significativa distanza dal Sole.

Fonte: Le scienze Online

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