9 Febbraio 2005 - Gli errori della missione Beagle 2

La missione su Marte fu un completo fallimento

scheda652.jpg (2537 byte)Secondo il rapporto ufficiale della Commissione d'Inchiesta insediata dal ministro della scienza britannico Lord Sainsbury e dal direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) Jean-Jacques Dordain, la sfortunata missione marziana Beagle 2 non avrebbe mai dovuto ricevere il via libera dall'ESA. La sonda britannica, che avrebbe dovuto atterrare su Marte nel 2003, svanì senza lasciare traccia e senza inviare segnali sulla Terra.
Il fallimento della missione, costata circa 50 milioni di sterline, rappresentò un duro colpo per l'ESA e la comunità spaziale britannica. Fu inoltre una tragedia personale per Colin Pillinger, lo scienziato planetario dell'Open University che propose per primo il progetto e lavorò instancabilmente per renderlo un successo. Ma il rapporto d'inchiesta ha identificato alcuni errori cruciali che avrebbero compromesso la missione sin dal principio.
Innanzitutto, la sonda Beagle 2 fu considerata dall'inizio soltanto uno "strumento scientifico" più che una navicella spaziale a sua volta, e i finanziamenti non vennero organizzati in modo appropriato. Entrambe queste critiche erano già state avanzate nel maggio scorso dalla Commissione d'Inchiesta, ma il governo britannico e l'ESA avevano preferito non renderle pubbliche per ragioni di riservatezza.
La sonda venne portata su Marte a bordo della navicella orbitante Mars Express, che ruota tuttora attorno al pianeta. La decisione di trattarla semplicemente come un altro degli strumenti di Mars Express fu un "errore fondamentale" che causò "molti problemi conseguenti". Secondo il rapporto, "Beagle 2 avrebbe dovuto essere gestita come una navicella spaziale complessa e innovativa da parte di un'organizzazione con molta esperienza - e questo andava oltre le capacità di un gruppo universitario".
A tutt'oggi, le ragioni tecniche della perdita della sonda sono ancora sconosciute. Secondo gli esperti, le possibilità sono quattro: Beagle sarebbe entrata in un'atmosfera più sottile del previsto, e si sarebbe avvicinata alla superficie troppo in fretta; oppure, il paracadute della sonda o gli airbag non si sarebbero aperti in modo appropriato; oppure, il paracadute sarebbe rimasto impigliato nei gusci protettivi della sonda; oppure, infine, la sonda sarebbe atterrata come previsto ma non si sarebbe aperta perché avvolta dal proprio stesso paracadute o dall'airbag.

Fonte: Le scienze Online

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