10 Febbraio 2005 - Simulare la crosta terrestre con la cera
Costituisce un modello perfetto dei fondali oceanici
Alcuni fisici negli Stati Uniti hanno dimostrato che la cera è un modello perfetto dei
fondali oceanici. Usando un vasca di cera fusa, i geofisici della Cornell University e
della Columbia University di New York hanno prodotto per la prima volta un modello delle
microplacche tettoniche - una delle configurazioni più importanti e meno comprese della
tettonica a zolle - in grado di prevederne il comportamento. La ricerca è stata descritta
sulla rivista "New Journal of Physics".
Lo studio fornisce agli scienziati una miglior conoscenza dei meccanismi della tettonica a
zolle, di come le masse terrestri si spostano e cambiano col tempo, e di come nascono i
movimenti sismici. Le microplacche tettoniche potrebbero inoltre aiutare a capire se
questo processo, che secondo molti ricercatori ha rappresentato un fattore chiave nello
sviluppo della vita sulla Terra, si verifica anche in altri corpi del sistema solare.
Il modello matematico di Richard Katz e Eberhard Bodenschatz descrive con successo come si
comportano queste microplacche (vortici dinamici che si trovano sulle dorsali
medio-oceaniche). Gli scienziati hanno osservato a partire dal 1998 questo comportamento
in un modello in scala del fondo oceanico, costituito da una vasca di cera riscaldata da
sotto e raffreddata da sopra grazie a un sistema di aria condizionata, in modo da rendere
la superficie simile a una crosta rigida (mentre il centro e la base restano fusi). Il
comportamento della cera risulta simile a diverse configurazioni geologiche terrestri. In
particolare, se una coppia di lunghe pale si muove lentamente dal centro dividendo la
crosta e sollevando in superficie nuovo materiale fuso, si forma una caratteristica forma
a spirale che imita perfettamente le strutture presenti nel Pacifico orientale.
Fonte: Le scienze Online
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