20 Febbraio 2005 - Il suono di Huygens

Scaricabili dal web i segnali trasmessi durante l'atterraggio su Titano

scheda658.jpg (5247 byte)Gli scienziati della missione Cassini-Huygens hanno realizzato un file audio con i suoni che l'orbiter Cassini ha udito dalla sonda Huygens mentre questa scendeva su Titano, lo scorso 14 gennaio. I suoni non saranno forse musica per tutti i gusti, ma appaiono sicuramente bellissimi, interessanti e importanti ai ricercatori che stanno ricostruendo l'esatta posizione della sonda e il suo orientamento dopo il lancio con il paracadute verso la superficie della luna di Saturno.
"Il file dura un minuto - spiega Ralph D. Lorenz dell'Università dell'Arizona - ma copre circa quattro ore di tempo reale, da quando la sonda Huygens ha aperto il suo paracadute principale, all'impatto con il terreno due ore e mezza più tardi, fino alla prima ora circa passata sulla superficie". Lorenz ha realizzato il file a partire da dati formattati da Miguel Perez dell'European Space Research and Technology Centre di Noordwijk, in Olanda.
Per ascoltare il file, basta andare sul sito dell'ESA (http://sci.esa.int/ ), o sull'home page di Lorenz (http://www.lpl.arizona.edu/~rlorenz ), o sulla pagina delle notizie scientifiche dell'Università dell'Arizona (http://uanews.org/science ). La frequenza della registrazione dipende dalla forza del segnale di Huygens captato dall'orbiter Cassini. La forza del segnale dipende dalla distanza e dagli angoli fra la sonda e la navicella.
L'antenna di Huygens emette energia radio in maniera discontinua: i rapidi cambiamenti di tonalità rispecchiano quelli dell'orientamento di Huygens causati dal rallentamento della velocità di rotazione durante la discesa e dall'oscillazione sotto il paracadute. La tonalità cambia notevolmente al 43esimo secondo della traccia audio: il fischio decelerante di colpo diventa stabile e cresce di altezza nel momento in cui la sonda tocca il suolo.
"I suoni - afferma Lorenz - rappresentano un metodo interessante per valutare dati monodimensionali come questo. L'orecchio umano è molto adatto a individuare piccoli cambiamenti di tonalità".

Fonte: Le scienze Online

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