3 Marzo 2005 - Vita sotto il fondo degli oceani

Individuati batteri produttori di metano

Un'analisi genetica ha rivelato la presenza di batteri vivi nei sedimenti sepolti a centinaia di metri sotto il fondo dell'oceano. Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista "Nature", questi microbi sarebbero in grado di produrre significative quantitą di metano, un gas coinvolto nel riscaldamento globale.
I sedimenti marini ricoprono circa il 70 per cento della Terra e celano pił della metą dei microrganismi del pianeta. Da tempo gli scienziati, pur non essendo in grado di discriminare fra cellule vive e morte nelle profonditą sotto i fondali marini, discutono sull'attivitą di questi batteri. Per risolvere l'enigma, gli autori dello studio hanno raccolto campioni risalenti fino a 16 milioni di anni fa, 400 metri sotto il fondo dell'Oceano Pacifico, e hanno condotto test genetici per individuare la presenza di RNA ribosomale proveniente da batteri. Essendo una molecola che si disgrega rapidamente dopo essere stata prodotta, questo tipo di RNA rivela la presenza di cellule viventi. E le analisi ne hanno mostrate quantitą sostanziali.
"Fino a oggi - ha spiegato l'ecologo Lev Neretin del Max-Planck-Institut di microbiologia marina di Brema - non avevamo prove del fatto che questi batteri fossero vivi". Neretin e colleghi stimano che, in totale, circa il 10-30 per cento delle cellule presenti nei sedimenti oceanici possano essere vive. Secondo i loro calcoli, le popolazioni si moltiplicherebbero con un tasso simile a quello degli ambienti di superficie.

Fonte: Le scienze Online

Torna all'attualitą


CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana