13 Aprile 2005 - La rinascita delle stelle
Parte del carbonio della Terra potrebbe provenire da un'esplosione stellare
Quando hanno consumato la maggior parte del proprio idrogeno, le stelle muoiono. Nel
caso del Sole, questo accadrà fra 4,5 miliardi di anni. Ma alcune stelle sperimentano una
breve rinascita in seguito alla combustione del proprio elio e all'assorbimento
dell'idrogeno rimanente. Questo evento porta a un'esplosione: la stella si espande
raggiungendo dimensioni gigantesche, espellendo tonnellate di materiale. Si stima che il
fenomeno si verifichi per il 25 per cento delle stelle, ma è così rapido che è molto
raro da osservare.
Una ricerca condotta da uno scienziato dell'Università di Manchester mostra come
l'esplosione di una stella potrebbe aver contribuito a creare la terra. La scoperta è
stata effettuata durante un progetto di ricerca sull'oggetto di Sakurai, l'unica stella
che in tempi moderni è stata osservata mentre si riaccendeva. Albert Zijlstra e colleghi
hanno scoperto che il 5 per cento del carbonio presente sulla Terra potrebbe provenire
dalla polvere espulsa da oggetti come quello di Sakurai. "Quando una stella si
riaccende, - spiega Zijlstra - può espellere fino allo 0,1 per cento della sua massa
totale, equivalente a 300 volte la massa della Terra. Il carbonio, emesso sotto forma di
gas o di polvere, può raggiungere regioni dello spazio dove si formano nuove stelle, e la
polvere può essere incorporata in nuovi pianeti. I nostri risultati suggeriscono che
questa fonte di carbonio cosmico possa essere più importante di quanto ipotizzato in
precedenza".
La scoperta non soltanto fornisce nuovi indizi sull'origine del nostro pianeta, ma
suggerisce anche che gran parte del carbonio presente nell'universo potrebbe provenire da
eventi di questo tipo. Lo studio è stato descritto sul numero dell'8 aprile della rivista
"Science".
Fonte: Le scienze Online
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