16 Aprile 2005 - Costanti che cambiano

Anche la velocità della luce potrebbe variare col tempo

Fra gli scienziati si discute se le leggi della fisica sono le stesse da quando l'universo ha avuto inizio o se sono cambiate con il passare del tempo. Gran parte della controversia è incentrata su alfa, la costante di struttura fine, importante per la teoria dell'elettromagnetismo sull'interazione fra luce e materia. Se alfa stesse cambiando, allora lo farebbe anche la velocità della luce, e dunque verrebbe messa in dubbio la relatività Einsteiniana.
Il dibattito su alfa è cominciato nel 2001, quando un gruppo di scienziati guidato dall'astrofisico Michael Murphy dell'Università di Cambridge ha analizzato la luce proveniente da alcuni quasar a miliardi di anni-luce dalla Terra. Murphy e colleghi hanno osservato con sorpresa un leggero spostamento delle linee corrispondenti ai metalli: poiché alfa determina la posizione delle linee visibili nello spettro, i ricercatori avevano concluso che lo spostamento fosse causato da un aumento del valore della costante alfa pari a circa lo 0,001 per cento dal big bang a oggi. Ma un altro gruppo di fisici aveva contraddetto questa ipotesi, non avendo trovato prove di un cambiamento di alfa dopo aver misurato la costante con un orologio atomico estremamente preciso.
Ora il team di Murphy torna all'attacco. Usando il telescopio ottico più potente al mondo, l'osservatorio Keck alle Hawaii, i ricercatori hanno analizzato la luce proveniente da 143 quasar. I risultati, presentati alla conferenza Physics 2005 a Warwick, in Inghilterra, mostrano che alfa è effettivamente in crescita. Secondo Murphy, la nuova misurazione è dieci volte più precisa dell'esperimento con l'orologio atomico.
L'Agenzia Spaziale Europea progetta di lanciare un nuovo esperimento con un orologio atomico nell'orbita terrestre, forse nel 2006, che sarà 100 volte più accurato delle misure di Murphy. "Questo dovrebbe porre la parola fine alla questione", commenta Murphy.

Fonte: Le scienze Online

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