25 Aprile 2005 - L'energia oscura è un'illusione?

Si accende il dibattito sulla forza responsabile dell'espansione accelerata dell'universo

L'energia oscura, forse, non è altro che un'illusione. Lo aveva suggerito il fisico Edward Kolb del Fermi National Accelerator Laboratory (Fermilab), che a metà marzo aveva pubblicato insieme a tre colleghi italiani (Antonio Riotto dell'INFN di Padova, Sabino Matarrese dell'università di Padova e Alessio Notari, attualmente all'università di Montreal) un articolo provocatorio nel quale sosteneva che l'energia oscura - la misteriosa forza antigravitazionale responsabile dell'accelerazione dell'espansione dell'universo - non fosse altro che un sottoprodotto di enormi increspature nel tessuto spaziotemporale. L'articolo ha suscitato molte reazioni, fra cui quella di due fisici teorici dell'Università di Princeton, secondo i quali Kolb e colleghi hanno compiuto un errore di calcolo che ne invaliderebbe i risultati.
Lo studio di Kolb, pubblicato sul server di preprint arXiv, suggeriva che l'energia oscura - i cui effetti sono stati osservati da molti astronomi - non è in realtà né un’energia né materia fisica. Si tratterebbe invece di enormi perturbazioni nello spaziotempo, più grandi persino dell'universo osservabile, che ne causerebbero l'espansione accelerata. Queste increspature, causate dal rapido periodo di inflazione successivo al big bang, imiterebbero il comportamento di un fluido.
Secondo Uros Seljak e Chris Hirata, in uno studio a sua volta pubblicato sull'archivio, l'ipotesi di Kolb sarebbe errata. Usando un'equazione che deriva da quelle della relatività generale, i due scienziati sostengono che le gigantesche increspature non potrebbero accelerare costantemente l'espansione dell'universo. Inoltre, Seljak e Hirata affermano che i calcoli matematici di Kolb hanno trascurato alcuni termini cruciali che cancellerebbero proprio l'effetto finale.

Fonte: Le scienze Online

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