16 Giugno 2005 - Aperta la seconda antenna di MARSIS

Il suo obiettivo è cercare tracce di acqua sotterranea sul pianeta rosso

La navicella spaziale Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea ha dispiegato la seconda delle due antenne identiche dello strumento MARSIS (Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding), ma non è ancora chiaro se l’operazione è riuscita con successo. Se così fosse, l’antenna potrebbe cominciare la ricerca di acqua sotterranea su Marte entro una settimana.
Da Darmstadt, in Germania, i responsabili della missione hanno guidato l’apertura dell’antenna (lunga 20 metri) dopo una serie di manovre progettate per riscaldarla leggermente con la luce solare. La navicella si è poi riorientata verso la Terra e ha cominciato a inviare dati al controllo della missione.
“È sempre un bene quando la navicella rimane sotto controllo – spiega Fred Jansen, principale ricercatore di MARSIS – ma dopo l’esperienza con la prima antenna sappiamo di non poter essere sicuri che l’operazione abbia avuto successo”. La prima antenna, infatti, era stata dispiegata il 4 maggio apparentemente senza problemi, ma pochi giorni dopo gli ingegneri avevano scoperto che uno dei suoi cardini non si era bloccato come avrebbe dovuto. Gli scienziati hanno ipotizzato che il problema possa essere stato dovuto al freddo dello spazio, e per questo motivo hanno esposto l’antenna alla luce del sole per riscaldarla.
I ricercatori sperano ora che MARSIS consenta di scoprire se l’acqua che un tempo ha scavato i canyon sulla superficie del pianeta rosso si trovi ancora in riserve sotterranee. La sua presenza potrebbe essere di grande utilità nel caso di future missioni umane su Marte.

Fonte: Le scienze Online

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