16 Giugno 2005 - Un vulcano ghiacciato su Titano
Il criovulcano potrebbe essere la fonte del metano nell'atmosfera
Un recente passaggio ravvicinato della navicella Cassini su Titano, una delle lune di
Saturno, ha consentito agli scienziati di individuare un possibile vulcano che potrebbe
costituire una fonte di metano nell'atmosfera del satellite.
Le immagini riprese nell'infrarosso mostrano una conformazione circolare con un diametro
di circa 30 chilometri, che non assomiglia a nessun'altra caratteristica osservata sulle
altre lune ghiacciate di Saturno. Gli scienziati la interpretano come "un vulcano di
ghiaccio". La scoperta è stata descritta sul numero del 9 giugno della rivista
"Nature".
"Prima della missione Cassini-Huygens , - spiega Christophe Sotin dell'Università di
Nantes, membro del team di Cassini - la spiegazione più comune per la presenza di metano
nell'atmosfera di Titano era quella di un oceano di idrocarburi. Gli strumenti della
navicella e le osservazioni dal sito dove è atterrato Huygens rivelano invece che un
oceano globale non esiste. Se la conformazione che abbiamo osservato fosse veramente un
criovulcano, avremmo una spiegazione alternativa per la presenza del metano atmosferico.
Questa interpretazione è anche supportata dai modelli dell'evoluzione di Titano".
Titano è l'unica luna di Saturno ad avere un'atmosfera significativa, composta
principalmente da azoto con il 2-3 per cento di metano. Uno degli obiettivi della missione
Cassini è proprio quello di trovare una spiegazione per il continuo rifornimento e
mantenimento di questa atmosfera, così densa che rende difficile studiare la superficie
con strumenti che operano nella luce visibile.
Fonte: Le scienze Online
Torna all'attualità
CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana