23 Giugno 2005 - Un satellite a vela solare
Lanciata la missione Cosmos-1, finanziata da privati
La missione
Cosmos-1, interamente finanziata da privati (la metà dei quattro milioni di dollari del
suo costo proviene da uno studio televisivo) è decollata martedì 21 giugno da un
sottomarino russo nel Mare di Barents. La navicella spaziale sperimentale di costruzione
russa, che pesa 99 chilogrammi, è dotata di una vela solare per sperimentare un nuovo ed
elegante metodo di alimentazione delle sonde interplanetarie. La vela riflette le
particelle di luce (fotoni) provenienti dal Sole, guadagnando quantità di moto nella
direzione opposta e spingendo in avanti la navicella.
Alcuni esperti sono convinti che le vele solari rappresentino una forma più rapida ed
economica di propulsione spaziale. Le agenzie spaziali europea, giapponese e russa hanno a
loro volta missioni simili in programma.
Il lancio è stato sponsorizzato dalla Planetary Society di Pasadena, in California. Gli
scienziati della NASA hanno già manifestato ufficialmente interesse per i dati che la
navicella raccoglierà. Dopo la partenza, lo scafo raggiungerà unorbita a 804
chilometri di altezza sulla superficie terrestre, e da lì prenderà immagini della Terra
per quattro giorni prima di spiegare le otto parti della sua vela di plastica e alluminio
che andranno a comporre un cerchio di 30 metri di diametro.
Per diverse settimane, poi, la navicella compierà un orbita attorno alla Terra ogni 101
minuti. La luce solare sulle vele aumenterà la velocità del satellite fino a 161 km/h al
giorno, ma con il passare del tempo la navicella potrebbe raggiungere velocità anche
superiori.
Cosmos-1 è stato lanciato nello spazio a bordo di un missile balistico intercontinentale
Volna modificato. Di solito il Volna non avrebbe avuto abbastanza spinta per raggiungere
lorbita, ma il missile usato per Cosmos-1 aveva un motore aggiuntivo del tipo usato
per deorbitare i satelliti.
Fonte: Le scienze Online
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