10 Ottobre 2005 - La partenza di Venus Express

La navicella orbiterà attorno al pianeta Venere per almeno 500 giorni terrestri

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) è pronta a lanciare una navicella spaziale verso Venere. Battezzata Venus Express, si tratterà della prima missione verso questo pianeta dopo 15 anni e decollerà a bordo di un razzo Soyuz dal sito di Baikonur, nel Kazakistan, il 26 ottobre. Quando raggiungerà Venere nell'aprile del 2006, la navicella studierà il pianeta da un'orbita polare che sorvolerà la superficie da un'altezza che varierà da soli 250 chilometri fino a circa 60.000.
Utilizzando sette strumenti per analizzare Venere a diverse lunghezze d'onda, gli astronomi sperano di comprendere come abbia fatto il pianeta che ha più cose in comune con la Terra - in termini di distanza dal Sole, dimensione e massa - ad evolversi in un mondo tanto inospitale. Le sue temperature si aggirano sui 450 °C, mentre la spessa atmosfera di biossido di carbonio produce pressioni superficiali 90 volte più elevate di quelle terrestri e piogge di acido solforico. "Cercheremo di capire perché Venere è così radicalmente diversa dalla Terra", commenta Fred Taylor dell'Università di Oxford.
La missione si concentrerà soprattutto sulla composizione e la temperatura dell'atmosfera venusiana. L'atmosfera ruota 50-60 volte più rapidamente del pianeta stesso, che compie un giro completo in ben 243 giorni e nella direzione opposta alla Terra. In particolare, i ricercatori studieranno i misteriosi vortici simili a uragani presenti sopra i poli. Gli scienziati sperano anche di riuscire ad osservare la superficie nei punti in cui le nubi sono meno spesse. L'assottigliamento dell'atmosfera in questi punti è stato scoperto durante un passaggio ravvicinato della navicella Galileo nel 1990: alcune regioni con luminosità infrarossa nel lato oscuro di Venere sono state interpretate come un bagliore termico emesso dal pianeta stesso attraverso nubi relativamente sottili. "La superficie è così calda - spiega Taylor - che la sua luminosità può essere intravista da dietro le nubi".
La superficie verrà inoltre analizzata alla ricerca di vulcani attivi, suggeriti dalla presenza di acido solforico nell'atmosfera ma mai osservati. Venere vanta il maggior numero di vulcani di ogni altro pianeta nel sistema solare. Quasi il 90 per cento della sua superficie è ricoperto da flussi di lava basaltica. Basandosi sulla dimensione e il numero dei crateri d'impatto, la lava sembra essere vecchia circa 500 milioni di anni.
La missione Venus Express, costata 220 milioni di euro, è la prima dedicata a Venere dopo che la navicella Magellano della NASA ha mappato la superficie del pianeta nel 1990. Venus Express dovrebbe operare per circa 500 giorni terrestri - l'equivalente di due rotazioni venusiane - ma avrà carburante a sufficienza per almeno 1000 giorni.

Fonte: Le scienze Online

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