9 Novembre 2005 - Buchi neri o stelle di neutroni?
Si ignora ancora qual è la massa stellare necessaria per generare un buco nero
Secondo nuovi risultati forniti dall'osservatorio Chandra della NASA, una stella molto
massiva è collassata formando una stella di neutroni e non un buco nero come si era
pensato in un primo tempo. La scoperta potrebbe dimostrare che la natura ha maggiori
difficoltà nel produrre i buchi neri di quanto si riteneva finora.
L'oggetto - una densa sfera di neutroni con un diametro di circa 20 chilometri - è stato
scoperto all'interno di un cluster stellare estremamente giovane. Gli astronomi hanno
sfruttato determinate proprietà delle altre stelle dell'ammasso per dedurre che la
progenitrice della stella di neutroni aveva almeno 40 volte la massa del Sole.
"La nostra scoperta - commenta Michael Muno dell'Università della California di Los
Angeles - indica che alcune delle stelle più massive non collassano formando buchi neri
come previsto, ma danno invece origine a stelle di neutroni". Lo studio verrà
pubblicato prossimamente sulla rivista "Astrophysical Journal Letters".
Il fatto che queste stelle massive formino stelle di neutroni, e non buchi neri, può
avere una forte influenza sulla composizione delle future generazioni di stelle. Nel caso
di un buco nero, infatti, oltre il 95 per cento della massa della stella - gran parte
della quale è costituita da metalli - viene restituita allo spazio. "Significa che
quantità enormi di elementi pesanti tornano in circolazione e possono formare altre
stelle e pianeti", spiega J. Simon Clark dell'Open University di Milton Keynes, in
Gran Bretagna.
Gli astronomi non sanno ancora quanto massiva debba essere una stella per formare un buco
nero anziché una stella di neutroni. Il metodo più affidabile per stimare la massa della
stella progenitrice è quello di determinare se la stella di neutroni o il buco nero
facciano parte di un ammasso di stelle, tutte della stessa età. Poiché le stelle massive
evolvono più rapidamente di quelle più piccole, la massa di una stella può essere
stimata se il suo stadio evolutivo è conosciuto. Le stelle di neutroni e i buchi neri
costituiscono le fasi finali dell'evoluzione di una stella, e dunque le loro progenitrici
devono essere state fra le più massive del cluster.
Fonte: Le scienze Online
Torna all'attualità
CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana