Intervista rilasciata da Alfredo Lissoni in esclusiva per il nostro bollettino a Dario Mammoliti
(Bollettino CUSI - Gennaio, Febbraio, Marzo 2001)

- Quando e da cosa è nata la ricerca dei File Fascisti?

Nel 1999, dopo che la rivista del contattista Giorgio Bongiovanni ha pubblicato i primi telegrammi dell'Agenzia fascista Stefani (da poco ricevuti) in cui si annunziava il recupero segreto di un UFO nel '33. A quel punto, parlandone con Roberto Pinotti del CUN, ho saputo (anche se la notizia, a grandi linee, mi era gia' stata data anni prima) che anche lui aveva ricevuto del materiale, questa volta in originale (diversi carteggi contenenti disegni di UFO visti nel '36) e che da tempo anche lui si era attivato in questa ricerca che pero', in mancanza di ulteriori elementi, era stata momentaneamente accantonata. Ho chiesto ad entrambi di avere copia del materiale da studiare e poco alla volta e' stato possibile ricostruire la vicenda. In pratica, l'anonimo mittente di questi documenti, che ho ribattezzato "Mister X", stile il film "La nona porta" aveva spezzettato le informazioni e le aveva inviate in giro a diversi giornali e riviste (anche al quotidiano bolognese "Resto del Carlino"), spedendo ad ognuno solo un pezzetto della storia che, una volta ricostruita, e' risultata essere assai ben piu' articolata di una serie di avvistamenti tra il '33 ed il '40 o del semplice recuperato di un disco volante. In buona sostanza, nel '33 Mussolini aveva istituito una commissione segreta di studio sugli UFO, la prima della storia contemporanea; il team, denominato "Gabinetto RS/33", aveva raccolto testimonianze, foto e filmati dei misteriosi oggetti, per forma e prestazioni identici ai moderni UFO.

- Hai incontrato grosse difficoltà a trovare i riscontri?

Enormi; i testimoni son tutti morti o irrintracciabili; gli archivi dell'epoca sono stati distrutti dai bombardamenti durante la guerra o misteriosamente bruciati dopo la guerra (con la scusa del dover "fare spazio", come e' accaduto con l'Archivio di Stato di Bergamo); altra parte del materiale e' stata secretata dai militari. Il tempo, poi, lavora contro questa ricerca; due testimoni chiave, un veneto che avvisto' gli UFO sul capoluogo nel '36 (caso descritto dettagliatamente in un rapporto fascista), ed un tecnico bresciano che ha ricostruito il disco volante recuperato nel '33, sono morti alcuni anni fa, a causa dell'età avanzata.

Inoltre una parte consistente dei testimoni di quegli eventi venne uccisa durante la guerriglia partigiana. Fortunatamente "Mister X" ha rintracciato (casualmente) un memoriale scritto direttamente da un membro del team fascista che studio' gli UFO; era un suo parente e gli ha lasciato in eredita' diversa documentazione originale segreta. Cio' che Mister X ha scoperto e' stato - a suo dire - talmente sconvolgente da spingerlo a celare la propria identita' e a depositare il principale documento (originale), il memoriale, presso un avvocato.

- Hai notato qualche reazione da parte di qualche organo ufficiale Italiano?

Si' ; ma preferisco non parlarne. E' facile intuire chi si sia mosso...

- Di questo caso si può parlare di evento UFO=ET?

Certo; non solo. Questa scoperta dimostra inequivocabilmente che gli UFO sono extraterrestri; che non sono un mito del dopoguerra, in quanto retrodatano la nascita ufficiale dell'ufologia dal '47 al '33, spostandola dall'America all'Italia. Nessun mito, dunque, ma velivoli non terrestri.

- Si può paragonare al caso Roswell e se si quali analogie troviamo?

Si', con la differenza che il crash di Roswell si verifico' in una repubblica democratica e la notizia, pur se in seguito occultata, filtro' massicciamente alla stampa di tutto il pianeta; nel caso del crash italiano la polizia segreta fascista - che operava in una dittatura - lavoro' meglio dei servizi segreti USA; e per piu' di mezzo secolo nessuno ha mai saputo nulla.

- Oggi intorno all'ufologia c'è grande confusione e si assiste alla nascita continua di nuovi gruppi, alcuni dopo poco tempo spariscono, altri invece continuano e seguono la corrente a loro più congeniale, qual'è il tuo pensiero in merito?

Che chi ha veramente nel cuore la fiamma dell'ufologia va sempre avanti, al di la' delle bandiere, dei gruppi, delle tifoserie. Importante non e' l'appartenenza ad un centro, ma che la ricerca vada avanti.

- Puoi darci una tua opinione su: Roswell - Corso - Area 51 - Lazar

Roswell, vero crash alieno, con tanto di insabbiamento. Troppi testimoni credibili hanno confermato la vicenda; inoltre abbiamo i giornali dell'epoca, oltre duecento testimonianze registrate o filmate di protagonisti di quei fatti, persino frammenti del disco volante. Più di così...

Circa Corso, non ho prove certe che abbia raccontato la verita' nel suo celebre libro; posso solo basarmi su delle impressioni, maturate parlandogli, in quanto Corso ha rivelato molte vicende segrete ma non ha fornito prova alcuna che quanto dicesse fosse vero. Secondo me aveva veramente visto un alieno morto; quando ne parlava aveva la tipica inflessione vocale, lo sguardo ed il trasporto emotivo di chi racconta eventi reali, e non di chi mente. So che questo per la scienza non è una prova, certamente... Per questo dico che la mia impressione - e non potrei basarmi su altro - era positiva. Cosi' come il suo libro "Il giorno dopo Roswell" presenta una miriade di eventi e connessioni logiche decisamente pertinenti; il volume, a parte alcune parti dubbie (come ad esempio i veri prototipi tecnologici ricavati da un processo di retroingegneria aliena), appare molto credibile; anche la ricostruzione storica, sia del periodo descritto (dal Quaranta agli anni sessanta), sia del crash di Roswell e' in larga parte coerente. Senz'altro, poi, il Pentagono studio' la retroingegneria aliena (sarebbero stati degli sciocchi, a non farlo); non so quanto cio' abbia realmente influito sulle nostre conoscenze tecniche. Non credo invece che Corso abbia avuto contatti telepatici ed incontri con gli alieni, come rivelato a posteriori.

Circa l'Area 51, esiste ed e' stata fotografata in lungo e in largo sin dagli anni Sessanta dai satelliti sovietici; indubbiamente al suo interno custodisce segreti ben piu' importanti degli aerei invisibili; troppi episodi confermano che la tecnologia che si sviluppa al suo interno va ben oltre quella terrestre: decine e decine di video che mostrano ordigni decisamente non terrestri librati (alcune volte addirittura immobili a mezz'aria) in volo sopra la base; processi ed azioni legali, volte a gettare luce sui black projects della base, regolarmente bloccate dalle alte sfere governative USA; decine di testimoni intimiditi perche' avevano solo osato avvicinarsi alla base; piloti (c'e' un caso documentato dell' '82) sottoposti a cancellazione "selettiva" della memoria (distruzione dei ricordi compresi entro un ristretto arco di tempo, con una tecnica sconosciuta alla nostra scienza, ma ricorrente nei casi di rapimento UFO) e solo perche' avevano osato atterrare senza permesso nel perimetro della base; ex militari che hanno confessato di avere visto al suo interno tecnologie non terrestri; ma cio' che sconcerta e' l'imperforabile cappa di segretezza stesa sulla base dalla Presidenza degli Stati Uniti, che ha permesso che: 1) da sempre la localizzazione della base non sia segnalata su alcuna cartina geografica; 2) le vedove dei tecnici impiegati a Dreamland e morti per contaminazioni varie non subissero alcun risarcimento perche' tuttora, ufficialmente, "la base non esiste"; 3) venisse concessa licenza di uccidere alla polizia ed ai soldati (privi di alcun segno di riconoscimento) che trovano curiosi aggirarsi nel perimetro (sterminato) della base); 4) venissero acquistati i diecimila acri di terreno circostante per impedire ai curiosi (perlopiu' ufologi) di filmare a distanza le apparizioni di UFO sopra le installazioni militari terrestri; 5) si attuassero minacce e boicottaggi verso tutte quelle persone che hanno osato parlare della base, dal giornalista Tony Pelham sino al regista D. Emmerich, che oso' svelare in un film ("Independence Day") l'esistenza di Area 51.

Se il governo USA tiene cosi' tanto alla segretezza di questa base, e non di altre, un motivo ci deve essere. E deve essere un motivo di notevole spessore.

Quanto a Lazar, e' un personaggio considerato assai controverso da molti ufologi, ma credo veramente che abbia lavorato per un certo tempo a S-4 (il suo nome compare in un'agenda scovata all'interno della base); l'ufologo Jacques Vallée, che l'ha intervistato, afferma che il suo background e' realmente quello di un fisico; ritengo sia sincero, anche se credo che, dopo le prime interviste (evidentemente ben pagate) si sia fatto prendere un po' la mano e si sia abbandonato a dichiarazioni un po' sensazionalistiche. Ma nel complesso, a naso, gli darei un alto grado di credibilita'.

- Cosa pensi del contattismo?

Che per molti e' una fantasia compensativa; per 50 anni i contattisti di tutto il mondo ci hanno raccontato storie diversissime e spesso risultate infondate, a differenza dei testimoni di avvistamenti UFO (o addirittura di rapimenti), che riferiscono tutti le stesse cose, pur senza nulla sapere degli UFO o degli altrui racconti. D'altra parte, essendo il contattismo una "tecnica" in larga parte mentale, non disponiamo di alcuno strumento che ci permetta di verificare se il contattista stia veramente ricevendo messaggi. Nell'ottica dell'ufologia "viti e bulloni" il contattismo stona (ed anzi, scredita); per l'ufologia parafisica, ricevere messaggi da mente a mente è invece possibile. A parte questo, non si può escludere che alcuni contattisti abbiano effettivamente filmato o fotografato qualcosa di reale; quanto al fatto di essere stati investiti dall'alto di una missione superiore, beh, questo è da vedere (e da dimostrare).

- Pensi che un giorno la scienza ufficiale si occuperà del fenomeno ufologico come materia di studio, oppure resterà chiusa a riccio come è oggi?

La scienza ufficiale non ama essere messa in discussione, ne' perdere di autorita' o credibilita', e l'ufologia ha in se' una carica innovativa dirompente. E' dunque piu' facile che vi sia un giorno un riconoscimento se si attivera' un gruppo di scienziati dissidenti; la scienza legata all'establishment non ha alcun interesse a mettere in discussione le proprie comode, sicure e ben pagate posizioni ufficiali.

- Tre anni fa fu firmata la carta di San Marino da parte dei partecipanti al Congresso e provenienti da tutto il mondo. Con questa carta veniva chiesto che i Capi dello Stato e del Governo della Repubblica di San Marino presentino alle Nazioni Unite una mozione sollecitante "la costituzione di una Agenzia o Dipartimento delle Nazioni Unite per affrontare, coordinare e divulgare i risultati della ricerca sugli oggetti volanti non identificati e i fenomeni connessi". Ha avuto un seguito, oppure è rimasta lettera morta?

E' rimasta - ahime' - lettera morta. Segno che l'ONU non ha intenzione di "sporcarsi" nuovamente le mani con gli UFO.

- Grazie per la tua disponibilità e a rivederci presto a Lugano.

Sara' un piacere. Saluti
Alfredo Lissoni

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CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana