La classificazione Hynek

In merito alla casistica UFO, il dr. Hynek propose una classificazione degli avvistamenti che viene attualmente adottata in tutto il mondo. Hynek distingue infatti, a seconda del contenuto dei rapporti, 6 tipi base di avvistamento, tre a distanza e tre ravvicinati.

Gli avvistamenti "a distanza" vengono denominati e distinti nel modo seguente:

  1. Luci notturne, ovvero fonti luminose di notte viste nel cielo, la cui traiettoria risulta non riferibile né ad aerei, né a palloni-sonda, né a meteore, né a satelliti artificiali e che sovente danno l'impressione di un comportamento intelligente.
  2. Oggetti diurni, ovvero corpi di spetto metallico, di forma prevalentemente circolare, di colore per lo più argenteo, capace d prestazioni che sembrano violare le leggi fisiche conosciute: velocità supersoniche senza produzione del caratteristico"bang", arresti improvvisi, stazionamenti in aria, accelerazioni fulminee virate ad angolo retto senza apparente rallentamento, moti peculiari come oscillazioni, rotazioni, perdite di quota a "foglia morta".
  3. Radar-visuali, ovvero apparizioni sullo schermo radar di bersagli ben definiti, non riferibili a malfunzioni radar né a fenomeni atmosferici, con contemporanea percezione visuale, nello stesso punto del cielo esplorato dal radar, di luci od oggetti insolti del tipo descritto nelle due categorie precedenti.

Le osservazioni "ravvicinate" sono quelle fatte a meno di duecento metri di distanza. Esse costituiscono il dato di maggiore interesse offerto dalla statistica UFO, in quanto la vicinanza consente al testimone di percepire il fenomeno nei sui dettagli e rende molto meno plausibile l'ipotesi di un equivoco con un evento di tipo convenzionale.

Hynek distingue tre diversi tipi di "incontro ravvicinato":

Primo tipo: osservazione di oggetto insolito, luminoso, di struttura generalmente circolare, talvolta provvisto di "torretta" o "cupola", silenzioso, o più raramente, emettente un suono simile ad un ronzio o ad un sibilo, capace di stazionare in aria, di atterrare, di decollare con fortissime accelerazioni. L'osservazione non è accompagnata da fenomeni di interazione fra l'oggetto e l'ambiente circostante od i testimoni.

Secondo tipo: il paradigma è uguale a quello del primo tipo, ma con manifestazione di effetti collaterali di interazione con l'ambiente e/o le persone. I più comuni di questi effetti sono:

  1. Tracce sul terreno, sottoforma di aree circolari di erba bruciata o piegata a vortice, oppure di buche di vario diametro e profondità disposte secondo schemi geometrici (triangoli, quadrati, ec...). E' famosa la traccia rimasta in Trans-en-Provence (Francia) nel 1981 a seguito di un atterraggio non ben identificato. Un'accurata analisi chimica e biologica di campioni di terreno e di erba prelevati dalla traccia a cura del GEPAN, la commissione ufficiale francese di indagine sugli UFO, oggi ribattezzata SEPRA, ha permesso di stabilire che sul posto si è manifestato un "fenomeno di grande potenza energetica" e di natura sconosciuta.
  2. Effetti elettromagnetici, sottoforma di interferenze radio, televisori, bussole, circuiti elettrici di automobili.
  3. Effetti luminosi insoliti, quali ad esempio l'emissione ed il riassorbimento lento di luce o fasci di luce, es. caso di Polcanto(Firenze): il testimone, un colono quarantenne, dichiarò di avere assistito, alle tre di notte, all'emissione da parte di un UFO di una luce che avanzava lentamente verso di lui illuminando via via a giorno la zona circostante, e che poi si ritrasse altrettanto lentamente fino ad essere riassorbita del tutto.
  4. Effetti sugli animali, sottoforma di terrore, inquietudine, irritazione,(nel caso di Polcanto sopra citato, il cane del testimone rimase abulico e impaurito durante e dopo l'avvistamento e per alcuni giorni rifiutò il cibo, di norma invece il cane era molto vispo e aggressivo.
  5. Effetti sull'uomo, sottoforma di paralisi momentanea, senso di soffocamento, ustioni, disturbi fisici vari quali irritazioni agli occhi, nausea, vomito, sonnolenza ed altri.

Terzo tipo: gli "Incontri ravvicinati del terzo tipo", resi popolari da un noto film di Steven Spilberg, riguardano oggetti e fenomeni analoghi a quelli delle due precedenti categorie, ma con contemporanea osservazione di presunti "occupanti".Questi ultimi vengono descritti per lo più come entità animate di aspetto umanoide, di bassa statura (alti poco più di un metro), con il cranio eccezionalmente sviluppato e dal comportamento ambiguo (a seconda dei casi, fuga, aggressività, indifferenza, cordialità ecc....).

E' opportuno precisare che le 6 categorie di avvistamenti individuate da Hynek non implicano l'esistenza di cause generatrici diverse. L'ipotesi di lavoro è che all'origine di tutti i rapporti UFO, quale che sia la categoria loro assegnata, esista un medesimo fenomeno ignoto che appare in modo diverso a seconda di situazioni diverse di osservazione: a seconda cioè che l'avvistamento avvenga di notte e di giorno, ad occhio nudo o tramite strumenti, a maggiore o minore distanza.

La classificazione di Hynek ha fornito agli studiosi un valido strumento di ricerca: da un lato, infatti, consente di individuare facilmente, nella pletora di rapporti, quelli peculiarmente ufologici, e dall'altro offre una base per formulare ipotesi.

* Quarto tipo: più recentemente, è stato suggerito di fare uso dell'espressione di "incontri ravvicinati del quarto tipo" per definire i casi di "abduction" o rapimento indicante i casi di presunto sequestro di testimoni da parte degli occupanti degli UFO.

* Quinto tipo: o "esogamia" cioe letteralmente, unione biologica con esseri extraterrestri; il termine indica i presunti casi, da quello di Villas Boas in poi, implicanti supposti rapporti sessuali fra soggetti umani e "occupanti di UFO".


Classificazione Hynek da Notiziario UFO ( estratto da articolo di Pier Luigi Sani, anno 1, n.1 Lug.-Ago. 1995)

* da UFO visitatori da altrove (di R.Pinotti ed.Bompiani 1996)

Ritorno alle pillole


CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana