Relazione all'8° simposio di San Marino
Fonte: Paolo Bergia responsabile di UFORAMA ONLINE
Questa è la relazione all'8° simposio di San Marino fatta da Paolo Bergia
responsabile di UFORAMA ONLINE.
E' seguita dalla relazione fatta da Candida Mammoliti, Presidente del CUSI.
Il CUSI ha ricevuto molti complimenti dai diversi relatori intervenuti che apprezzano il
lavoro da noi svolto con serietà e competenza.
8° SIMPOSIO MONDIALE SUGLI OVNI A SAN MARINO
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Il 3-4 giugno 2000 si è svolto nella Repubblica di San Marino l'ottava edizione
dell'ormai tradizionale Simposio Mondiale sugli OVNI,incentrato sul tema ""UFO e
Potere:politica,scienza ed informazione"".
E proprio la politica ufologica ha tenuto banco a San Marino:nessun rappresentante delle
istituzioni sanmarinesi ha infatti presenziato all'apertura dei lavori del Simposio. Forse
sarebbe stato troppo imbarazzante spiegare perchè la piccola Repubblica del Titano non ha
portato avanti in sede ONU la proposta di costituzione di una Commissione d'inchiesta
delle Nazioni Unite sul fenomeno UFO,come auspicato invece al 6° Simposio (vds UFO-RAMA
nr.5/aprile 1998).....
A sorpresa invece si sono dimostrate più aperte le Autorità italiane,che hanno
consentito la partecipazione ufficiale del Col. Aldo OLIVIERO,in servizio presso il
Reparto Generale Sicurezza (RGS) dell'Aeronautica Militare Italiana. L'alto Ufficiale ha
presentato la casistica aggiornata sugli avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati
da parte dell'Aeronautica Militare,sui quali però non sono state svolte analisi di
merito...
Per quanto riguarda invece la parte più propriamente scientifica e divulgativa,moltissimi
sono stati i relatori italiani e stranieri che si sono alternati sul palco del teatro
Turismo,sede del Simposio.
Meritevoli di essere ricordate sono le relazioni di:
-Roberto DOZ (presentazione dell'associazione "UFO&PIloti"
e rivisitazione del suo personale avvistamento del 1985)
-Salvatore MARCELLETTI (presentazione del CIFAS,richiamo ad
un maggiore rigore scientifico nella ricerca ufologica)
-Alfredo LISSONI e Roberto PINOTTI (X-Files fascisti e Gabinetto
RS/33 di Guglielmo MARCONI)
-Gildas BOURDAIS (come i mass-media francesi abbiamo attaccato
il Santilli Footage ed ignorato il Rapporto Com.Et.A.)
-Boris SHURINOV (caustico come sempre, ha espresso pesanti
dubbi sull'effetivo accesso alle informazioni UFO da parte di
Ufficiali Generali russi,cui avrebbe fatto da cassa di risonanza
"una certa parte della stampa italiana",riferendosi alla rivista
UFO-LVE diretta da G.BONGIOVANNI)
-Odd Gunnar ROED (nuovo avvistamento UFO da parte del sistema
di rilevamento automatico di Hessdalen,in Norvegia)
-Alex CHIONETTI (il clamoroso caso dell'ET filmato nel '94 da
Sara CUEVAS a Metepec,MEX)
-A.J.GEVAERD (curiosissimi casi di abductions dal Brasile,con
rapporti sessuali tra umani ed ET ed uno stranissimo documento
audio su un presunto dialogo tra Extraterrestri ed un rapito)
-G.COLAMINE-D'AMBROSIO-PATTERA (una possibile funzione degli
impianti alieni nel corpo umano e presentazione del protocollo
PARSEC)
-Candida MAMMOLITI (presentazione degli ultimi casi verificatisi
in Svizzera ed interessantissimo filmato di un UFO ripreso il
31 luglio 1999 da un passeggero del volo Swiss Air 101
New York-Zurigo,a 10.000 metri d'altezza.Preziose consulenze
del pilota civile Massimo POGGI e di Roberto DOZ di "UFO&Piloti")
-Vladimiro BIBOLOTTI
8o convegno sull'ufologia a San Marino, 3-4 giugno 2000
UFO, POLITICA E POTERE - di Candida Mammoliti, Presidente del CUSI.
Come in tutte le nazioni, anche in Svizzera sussiste il rapporto difficile e problematico
tra ufologia, ufologi e potere. Fortunatamente oggigiorno noi ufologi non veniamo più
condannati dal Sant'Uffizio ed arsi vivi sul rogo, come lo è stato il monaco
intellettuale e libero pensatore Giordano Bruno, arso vivo in Campo dei Fiori a Roma il 17
febbraio 1600. Tuttavia non possiamo sostenere che il potere costituito, militare,
politico e scientifico faciliti minimamente il nostro onesto lavoro di ricerca, mirato a
dare quel contributo necessario alla nostra società per permettere un'adeguata evoluzione
sui diversi piani dell'esistenza umana, considerandone tutti gli aspetti: sociali,
psicologici, scientifici, tecnici e religiosi.
Nonostante noi al Centro Ufologico della Svizzera Italiana abbiamo potuto constatare un
netto miglioramento nella nostra lotta idealistica a favore dell'ufologia negli ultimi due
anni, ci ricordiamo che i primi commenti sulla stampa locale all'inizio delle nostre
attività cinque anni fa, erano palesemente offensivi.
Ma chi vive l'ufologia non solo come una realtà da conoscere e divulgare bensì come una
parte del proprio pensiero e della propria interiorità, non è facilmente disposto a
"gettare la spugna" e a lasciarsi vincere da considerazioni indubbiamente
inopportune da parte di chi ci considera "inguaribili sognatori" o mitomani in
cerca di notorietà e denaro.
Il CUSI, soprattutto i membri del suo comitato, hanno organizzato negli ultimi cinque anni
numerose conferenze nel Canton Ticino, partecipato a conferenza a livello internazionale,
divulgato centinaia di informazioni ufologiche su ben otto reti radiofoniche e due
televisive. Siamo da tre anni regolarmente presenti su Espansione TV a Como, all'interno
di un programma di carattere giornalistico-culturale denominato "AL 9000" e non
mancano i nostri interventi su Teleticino, la più grande emittente televisiva privata del
nostro Cantone.
In molte ore di minuzioso lavoro abbiamo catalogato oltre 60 casi di avvistamenti UFO
avvenuti nel Canton Ticino e nella vicina Lombardia. Abbiamo inoltre sottomano un caso
recente di incontro ravvicinato del 3o o 4o tipo, che rappresenta una vera sfida alla
nostra capacità di indagine e di cui intendo parlarvi brevemente.
Protagonisti di questo caso ufologico sono due giovani di Pura, località situata vicino
all'aeroporto di Lugano-Agno. È la sera del 17 dicembre 1999. Un giovane si trova nel
proprio appartamento, quando verso le 20.00 nota delle strane ed insolite interferenze che
disturbano il funzionamento del televisore e, come potrà constatare poco dopo, anche del
telefono. Si avvicina alla finestra e nota a distanza da lui imprecisabile sopra
l'aeroporto di Agno, a sinistra del Monte Sassalto, tre grandi luci, di colore
rosso-arancione, disposte a triangolo, sospese in cielo. Si sente agitato e gli sembra di
avvertire energie inspiegabili e sconosciute all'interno della sua abitazione.
Verso le 23.00 nota una sconosciuta luminescenza di colore blu-elettrico distendersi sopra
la pista aeroportuale, il testimone parla di una "luce vaporosa" da lui mai
vista prima. Egli è solo, la sua fidanzata è uscita a cena con le colleghe di lavoro.
Sale la sua inquietudine quando scorge all'interno di un piccolo locale bagno la presenza
della stessa sostanza vaporosa come notata sopra l'aeroporto. Questa entra dalla ventola
aperta predisposta per l'aerazione del bagno e si diffonde in tutto l'appartamento. Il
testimone vede la porta del bagno contorcersi e le finestre colorarsi di blu. Ai quattro
angoli di ogni finestra descrive inoltre la presenza di puntini luminosi rossi, simili a
quelli dei mirini laser. La sua tensione cresce insieme al suo timore, quando infine dopo
la mezzanotte rientra la sua fidanzata. Anche la ragazza nota le medesime presenza
descritte dal testimone, inoltre avverte una mancanza di sensibilità nelle mani, che
ahimè, si colorano di blu, così come i capelli.
Fuggono spaventati ed esausti verso le 05.30 (orario dato dai testimoni, ma forse non
quello effettivo) dalla madre del giovane, che abita a Muzzano a ca. 15 km dalla loro
abitazione. Viaggiano in automobile e sono inseguiti dall'oggetto con le tre luci
rosso-arancione, già notato dal testimone verso le 20.00. Giungendo a casa della madre,
anche la lei vede il misterioso oggetto ed i capelli colorati di blu della ragazza.
Il colore sparirà da sé nel corso delle prossime ore. Questo caso non termina qui, nei
giorni successivi ai fatti descritti, il testimone ci comunica la presenza fastidiosa e
inquietante di strane voci nella sua mente. Voci maschili, dal tono autoritario. Fatto
tutto da analizzare quest'ultimo e che si è già manifestato in occasione di incontri
ravvicinati del 4o tipo. Il testimone avrebbe inoltre osservato un FA-18 sorvolare
verso le 07.00 del 18 dicembre la zona dove aveva stazionato il misterioso triangolo di
luci la notte precedente. Il testimone, che si mostra sicuro nel riconoscerlo, lo avrebbe
notato al rientro dalla visita alla madre.
Che dire di questo caso? Ci ha toccati profondamente e ci dispiace non aver a tutt'oggi
trovato le giuste spiegazioni. Quello che possiamo supporre e che si tratti di
sperimentazioni di carattere "alieno-militare", che vede assurdamente coinvolti
due sensibili giovani, ai quali sicuramente grazie a queste esperienze è stata tolta la
serenità. Ci auguriamo di poter far chiarezza su questo caso e di poter contribuire a
restituire loro la giusta tranquillità. Resta in noi l'amarezza per tutto ciò che
intuiamo, per aver constatato una volta in più, come il potere costituito si trinceri
dietro una vergognosa apparenza di correttezza, agendo in modo arrogante e prettamente
egocentrico, senza considerazione dell'ignara popolazione ed avendo come obiettivo
unicamente i propri alquanto discutibili fini.
La realtà extraterrestre è e rimane un mondo affascinante tutto da scoprire. La bellezza
e la gioia nella scoperta della vita intelligente nello spazio sono però offuscate da
sinistre forme di abuso di potere, quel potere che ogni giorno interferisce nelle nostre
vite, che giustifica la crudeltà delle guerre, che crea disagi ed ingiustizie sociali,
che impedisce la nostra evoluzione e ci vuole schiavi di menti distruttive, togliendoci le
nostre più che legittime speranze.
All'interno di questi fatti, i nostri sforzi possono sembrare inutili, il nostro tempo e
le nostre energie sacrificati per rincorrere un sogno. Ma se una sola verità riguardante
la vita extraterrestre presente sul nostro pianeta potrà infrangere le regole di un
perverso gioco a mio avviso destinato a cadere, la nostra lotta non sarà stata invana.
In conclusione voglio mostrarvi un filmato che ci è stato consegnato da un testimone
e che riguarda l'avvistamento di un oggetto non identificato.
Il testimone si trovava sul volo SR
101 New-York Zurigo del 31.07.1999, partito alle ore 18,20 e l'avvistamento è
avvenuto alle ore 21 circa. Il testimone riferisce che durante il volo a un'altezza di
10.000 metri circa ha notato un puntino luminoso e per poterlo identificare meglio ha
preso la sua videocamera, con lo zoom ha ingrandito l'immagine di 64 volte e ha filmato
l'oggetto che andremo a vedere tra poco. Tramite un nostro socio ex pilota siamo riusciti
a contattare il comandante del volo in questione (si tratta di un pilota di nazionalità
inglese) e in prima battuta ci ha riferito che l'unica cosa che si ricorda di quel volo è
stato che stranamente ha dovuto identificarsi con un altro volo e più precisamente un
B747 della KLM. In seguito ci ha fornito un suo scritto dopo che gli abbiamo fatto
visionare il filmato stesso. Il filmato è stato visionato dal colonnello dell'aeronautica
militare italiana Roberto Doz, il quale ci ha fatto pervenire la seguente nota:
"Il fatto che un B747 KLM abbia dovuto identificarsi con il trasponder o via radio
con il controllore del traffico aereo, mi sembra un po' strano. Infatti i velivoli in
aerovia sono già separati alla fonte, cioè dal controllore secondo le regole della
navigazione IFR (strumentale). Non vedo quindi la necessità di questa verifica in volo.
Ipotizzo che il fatto sia stato causato da un mancato rispetto dei parametri di volo del
KLM (strano). Altra ipotesi è l'errore umano nella conduzione della rotta, strano anche
questo, infatti in volo di crociera è l'autopilota che mantiene correttamente la
navigazione con la supervisione costante dei piloti. Se il fatto è successo in un'area ad
alto traffico (zone terminali, TMA Terminal Areas), potrei forse capire, ma... è
improbabile che proprio lì siano stati fatti errori dai piloti. Forse la ricostruzione
più vera è: il volo New York-Zurigo stà volando regolarmente quando a circa due miglia
da lui, appare sul radar del CTA (Controllo del Traffico Aereo - ATC, Air Traffic Control)
una traccia sconosciuta che essendo pericolosamente vicina a questo volo provoca una
sbigottita reazione del controllore radar. In questi casi è prassi cercare l'aereo più
vicino, nel nostro caso il KLM e chiedergli una identificazione. Il pilota KLM deve allora
"squoccare" (gergo del verbo "to squok") "ident" (provocare
segnale elettronico del trasponder di bordo che fa apparire sul radar un bel segnalone
forte) così che il CTA, vedendo il flash sullo schermo radar capisce quale sia il KLM e
dove si trovi in quel momento. Il tutto dura una manciata di secondi e le cose...
diventano chiare. Questo si chiama identificazione e ha lo scopo di verificare le
posizioni degli aerei in caso di dubbio sulla loro posizione. È una procedura di routine.
C'è quindi la possibilità che l'oggetto si sia messo in mezzo ai due voli. Per avere
maggiore chiarezza bisognerebbe chiedere al CTA di quella zona come sono andate le cose.
Sull'oggetto in questione posso dire che si tratta di un oggetto volante contornato da
energia probabilmente legata alla sua propulsione energetica. Nei fotogrammi da me
analizzati appare una forma allungata ben contrastata contro il cielo. Rimane stabile in
assetto verticale leggermente inclinato. Questa caratteristica è riconosciuta come una
particolarità degli O.V.N.I. in volo che sono stati ripetutamente avvistati con assetti
inclinati, quasi mai perfettamente verticali oppure orizzontali."
Questo per quanto riguarda l'analisi fatta dal colonnello Doz. Adesso andiamo a visionare
il filmato come è stato analizzato e commentato dal capitano dell'Alitalia Massimo Poggi.
Grazie per la vostra cortese attenzione e un caloroso arrivederci a tutti voi.
Candida Mammoliti
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