Ufo, "non siamo soli
nell'universo"
Articolo tratto dal quotidiano "La
Regione" del 9 dicembre 2003
Ricerca ufologica, cento gli avvistamenti in Ticino dal 1995 a oggi "sono solo la punta dell'iceberg", secondo la presidente del CUSI.
Cento avvistamenti di oggetti volanti non identificati (i cosiddetti Ufo) in Ticino dal 1995 a oggi. Rappresentano però solo la punta dell'iceberg. In realtà sono molto di più. Ma le persone hanno spesso vergogna a farsi avanti, secondo Candida Mammoliti, presidente del Centro Ufologico della Svizzera Italiana (CUSI), che venerdì sera ha tenuto una conferenza al Cittadella di Lugano.
Una conferenza organizzata dalla società cineamatori CIAK, densa di
informazioni per i neofiti. Attraverso fotografie, spezzoni di video, immagini e una
testimonianza da vivo, nella serata sono state mostrate le prove dell'esistenza di Ufo in
diversi luoghi del mondo. Alcuni dei documenti presentati hanno superato la prova
scientifica di autenticità. Come il video e le fotografie del contattista messicano
Carlos Diaz, già ospite del CUSI nel marzo di quest'anno a Lugano e a Bellinzona, che
mostrano le cosiddette navi di luce avvistate in Messico non soltanto da Diaz, ma anche
dagli abitanti del paese in cui abita.
Interessante pure la testimonianza di Renato Piattini, ex pilota, che nell'agosto del 1998
in Engadina ha personalmente avvistato un oggetto, la cui provenienza non è sicuramente
umana. Prove, queste, che faticano a scalfire lo scetticismo imperante, almeno in
Svizzera, in questo campo. Invece altrove la ricerca ufologica è addirittura finanziata
dallo Stato, come avviene in Francia.
Ma quali interessi potrebbe avere il CUSI, associazione non profit che si
basa sul volontariato della trentina di soci affiliati, a divulgare tali informazioni ? Il
fatto di dedicarsi agli Ufo pone spesso l'associazione sotto una cattiva luce agli occhi
della maggioranza delle persone. Il centro collabora con il Centro Ufologico Nazionale
italiano, propone in effetti ricerche e informazioni su conoscenze ritenute
destabilizzanti, secondo l'opinione pubblica.
Opinione pubblica che, su questo tema, è peraltro veicolata dai media, dal potere e da
chi ha interesse che le informazioni non siano divulgate, afferma la presidente del CUSI.
E le informazioni relative alla presenza di Ufo sono in effetti destabilizzanti in quanto
scuotono la convinzione attualmente dominante che considera la specie umana come unica
nell'universo. Credere invece alla presenza di altri esseri dotati di coscienza metterebbe
in discussione il dogma razionale e quello religioso.
L'esistenza degli Ufo, al di là degli avvistamenti fotografati, documentati e verificati scientificamente è provata ad esempio dai cerchi nei campi di grano che ogni tanto compaiono soprattutto in Inghilterra. Pittogrammi simbolici, di cui alcune foto sono pure state mostrate venerdì sera.
Fonte: La Regione, 9 dicembre 2003
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