DOCUMENTI MILITARI SVIZZERI

APERTURE INEVITABILI...
Di Candida Mammoliti, presidente CUSI

Quest'anno è stato il turno della Francia. Dopo decenni di chiusura sistematica dei dossier contenti le informazioni più importanti in merito alle questioni UFO, il CNES (Centro Nazionale Francese per la Ricerca Spaziale) si è deciso di mettere a disposizione dell'opinione pubblica un ampio elenco di informazioni catalogate, legate ad esperienze e fenomenologie di carattere ufologico.

Ma non solo questo, già lo scorso anno la RAF (Royal Air Force) britannica aveva ritenuto opportuno creare all'interno del sito del Ministero della Difesa un apposito file di ca. 460 pagine, in merito agli avvistamenti di oggetti volanti anomali ed altre realtà connesse al mistero extraterrestre.

In Svizzera non siamo ancora arrivati a questo punto, ma il CUSI si è comunque impegnato ad offrire un'adeguata apertura in questo senso, mostrando nel nostro 3° congresso internazionale dedicato all'ufologia ed allo spazio, che abbiamo tenuto il 28 aprile scorso all'Eden, Paradiso, una serie di documenti provenienti dagli archivi del Dipartimento Militare Federale, scrupolosamente portati a conoscenza del numeroso pubblico presente dal nostro membro di comitato, l'architetto Edgar Prêtre.

Rapporti, dichiarazioni di avvistamenti UFO, fatti da funzionari di Stato, che da almeno 50 anni vengono catalogati dalle autorità militari elvetiche nel dossier denominato 248-0-CH.

Superfluo ribadire a questo punto, che è inutile nascondersi ancora dietro un filo d'erba, le esperienze di matrice extraterrestre si contano oramai a centinaia di migliaia, sparse su tutto il nostro globo.

Piuttosto che aggrapparsi ad un inutile riserbo, ritengo che sia più che mai ora di presentare al pubblico, meritevole di sapere la verità dei fatti, tutto ciò che seriamente può essere ritenuto materiale informativo di ottima qualità e che non deluderà le aspettative dei più attenti osservatori e studiosi di questa difficile fenomenologia, presenti ancor più numerosi che negli anni precedenti al nostro ultimo congresso.

I tempi chiamano sempre di più al riconoscimento ufficiale del nostro campo di studio, gli avvenimenti da tempo mostrano che sul nostro pianeta è in corso un profondo mutamento, sia ecologico-ambientale che culturale, cosa che vuole innegabilmente darci da intendere, quanto sia importante allargare i nostri orizzonti mentali, psicologici e spirituali, al fine di poter comprendere ciò che, a mio avviso, sarà una manifestazione sempre più palese nel nostro immediato futuro della presenza extraterrestre sul nostro pianeta, nonché l'intenzionalità NON belligerante di chi ci visita e vuole contattarci per favorire il nostro sviluppo in positivo, di cui, alla luce dei fatti che siamo capaci di svolgere, abbiamo innegabilmente bisogno.

 

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CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana