Mercurio - Come è oggi

Giorni e notti lunghissimi, temperature estreme, una superficie rossastra cosparsa di crateri ed un enorme cuore metallico

Le fotografie scattate dal Mariner 10 potrebbero ingannare un occhio poco esperto: la superficie di Mercurio infatti è molto simile a quella del nostro satellite naturale, la Luna. Crateri ovunque, distese pianeggianti, ombre frastagliate e deturpazioni irregolari che ricordano la fragilità di un mondo continuamente esposto al bombardamento di meteoriti. La superficie di Mercurio però, a differenza di quella della Luna, è solcata da lunghe scarpate (alte fino a 3 chilometri e lunghe centinaia), dovute probabilmente al processo di contrazione che il pianeta attraversò durante la fase di raffreddamento.

Nel 1991 i potenti radiotelescopi a terra rivelarono segni di vasti strati di ghiaccio nelle regioni polari del pianeta, aree che non erano state rilevate dal Mariner 10.
I crateri sono generalmente molto vecchi (circa 4 miliardi di anni) ma alcuni, riconoscibili per la forma a "spruzzo" dei raggi che partono da essi, sono più recenti. I raggi di alcuni crateri raggiungono anche i 1000 chilometri e hanno una colorazione leggermente bluastra. Ma durante i prossimi miliardi di anni tenderanno a diventare meno luminosi e più rossastri, a causa dell'azione erosiva dovuta al notevole sbalzo di temperatura. Durante la notte, che dura circa 30 giorni terrestri, la superficie si raffredda fino a raggiungere una temperatura di -180 gradi centigradi, che risale durante il periodo di esposizione al Sole fino a 430 gradi centigradi. Verrebbe spontaneo pensare che, essendo il pianeta più vicino al Sole Mercurio sia anche il più caldo. E invece no. Perché la sua temperatura media superficiale è più bassa di quella di Venere. La spiegazione di tale, apparente assurdità, sta nel fatto che Mercurio non possiede un'atmosfera che funga, per così dire, da "coperta" in grado di trattenere il calore. Cioè su Mercurio manca l'effetto serra, il fenomeno fisico per cui il calore proveniente dal Sole rimane intrappolato dall'atmosfera. La mancanza di guscio gassoso è dovuta alla bassa forza di gravità esercitata dal pianeta: la presenza di elio e idrogeno registrata in superficie infatti è dovuta soltanto all'azione del vento solare, che trasporta particelle emesse dal Sole e lambisce quasi tutto il sistema solare.

Le osservazioni indicano che il nucleo di Mercurio è formato da ferro e nichel, un cuore metallico che concorre all'80% della massa totale del pianeta. Un po' di ferro è presente anche nella crosta ed è, in parte, responsabile della colorazione rossa della superficie.

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