Il Sole - Le ultime scoperte

24 ore su 24 le sonde Soho e Ulysses inviano dati per analizzare la situazione solare e controllare le evoluzioni del vento solare, responsabile di interferenze e guasti ai satelliti

Attualmente il Sole viene tenuto sotto osservazione dagli occhi elettronici di due sonde spaziali: la Soho (Solar Heliospheric Observatory) e la Ulysses. La prima è stata lanciata il 2 dicembre 1995 e nasce da una collaborazione fra la NASA e l'Agenzia Spaziale Europea. Soho si trova a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, cioè ad una distanza in cui la forza gravitazionale esercitata dal nostro pianeta e dal Sole si equilibrano perfettamente. Questo permette alla sonda di orbitare intorno al Sole e di scandagliarne la superficie vendiquattro ore su ventiquattro, senza mai interrompersi per il periodo di blackout a cui vanno incontro, invece, i satelliti in orbita intorno alla Terra.

La sonda Ulysses, inviata nello spazio nell'ottobre del 1990, è anch'essa frutto della collaborazione USA-Europa ed è la prima sonda ad occupare un'orbita polare. Cioè il suo movimento avviene in un piano che è perpendicolare a quello in cui si muovono i pianeti attorno al Sole, e questa caratteristica permette alla sonda di sorvegliare meglio i poli della nostra stella, le zone che, almeno per ora, sono le meno conosciute.

Le sonde hanno rilevato fiumi di plasma larghi 30 mila chilometri che scorrono a 130 chilometri all'ora appena sotto la superficie del Sole, campi magnetici che si concentrano soltanto in alcuni punti della fotosfera, potenti eruzioni di particelle elettricamente cariche che vengono sparate nel cosmo, fino a lambire i pianeti giganti. E una sorprendente migrazione di materiale solare dallo spessore di 25 mila chilometri, che dalla superficie si sposta, con una velocità di 80 chilometri orari, dall'equatore ai poli.
Dal confronto delle osservazioni delle due sonde, a cui si uniscono i dati raccolti dalla sonda giapponese Yohkoh, dall'americana Trace, si potrà finalmente ottenere un quadro completo della situazione solare. E forse anche gli ultimi misteri cadranno alla luce del nuovo Sole.

Fotografie: Viaggio della sonda Soho (132 kb)
Protuberanza solare esplosiva (221 kb)
nota: è lunga 130'000 km e si stacca dal Sole alla velocità di 20'000 km/h

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