Terra - I satelliti: la Luna

La Luna agli inizi viene colpita da un bombardamento di meteoriti e asteroidi, che tuttora continua, con i visibili crateri della superficie

La Terra è accompagnata nel suo moto attorno al Sole da un unico satellite, la Luna, da 4 miliardi di anni circa. Secondo l'ipotesi più accreditata, il satellite rimase come "impigliato" nelle maglie dell'attrazione gravitazionale terrestre quando ancora vantava attività vulcanica. Il satellite non era una palla perfettamente sferica ma presentava (e presenta tuttora) una convessità più densa, come un "bozzo gigante" di materia. Questa concentrazione di massa è stata attirata dalla forza gravitazionale della Terra e da allora si affaccia sempre verso di noi.
Questo è un esempio di "rotazione catturata": la Luna è costretta a girare su se stessa in un tempo pari a quello impiegato per completare un giro intorno alla Terra. Ecco perché il nostro satellite mostra sempre la stessa faccia. Con un diametro di circa 3500 chilometri, la Luna è più piccola di ogni altro pianeta, a eccezione di Plutone: le sue dimensioni così ridotte le impediscono di trattenere gravitazionalmente un qualsiasi tipo di atmosfera. Ecco perchè una passeggiata sulla Luna avviene in un cielo completamente nero: il Sole è un disco luminoso ma i suoi raggi non possono essere diffusi da alcun pulviscolo. Per lo stesso motivo i tramonti non infiammano di colori accesi il cielo lunare ed il passaggio dal giorno alla notte avviene in modo molto brusco.

La Luna è fatta di materiale roccioso che è stato variamente fuso, eruttato da vulcani e fratturato da impatti meteorici, possiede una crosta sottile (60 chilometri), e un'astenosfera, la zona che separa la crosta dal mantello, parzialmente liquida. Un piccolo nucleo di ferro è possibile ma non è ancora confermato. Quando il materiale da costruzione del futuro sistema solare era ancora un miscuglio caotico di elementi, probabilmente la Luna e la Terra si stavano raggrumando in punti piuttosto vicini. La presenza di percentuali pressoché simili di ossigeno nelle rocce è una prova del comune passato.

Fotografie: Foto1 (56 kb) / Foto2 (79 kb)

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