Venere - Il pianeta delle nubi
Scomodare la dea della bellezza per un pianeta così inospitale provoca un contrasto
stridente. Nubi di acido solforico che innaffiano la superficie con una pioggia altamente
corrosiva avvolgono, infatti, la superficie di un mondo che di bello non ha proprio nulla.
Notte e giorno indistintamente la temperatura raggiunge centinaia di gradi, la pressione
di 90 atmosfere ha fracassato più di una sonda e l'atmosfera costituita dal 90% di
anidride carbonica toglie gli ultimi dubbi sull'abitabilità di un pianeta. Eppure Venere
viene considerato "fratello" del pianeta Terra. La parentela è presto spiegata:
le dimensioni e la densità simile e la distanza dal Sole non tanto diversa sembrano
confermare l'ipotesi dell'origine comune dei due pianeti, che si sono condensati dalla
stessa regione della nebulosa solare. Ma allora come mai la Terra è un pianeta che ospita
la vita mentre Venere non ha nulla da invidiare all'inferno dantesco ?
Forse è una questione di irraggiamento solare. Quando la radiazione del Sole infatti
divenne più intensa, Venere fu investito da un grande calore, che causò l'evaporazione
dei suoi oceani e l'espulsione dalle rocce dei carbonati. Il processo terminò con un
involucro di impenetrabili nubi, il cui effetto serra ha poi dettato le condizioni di
non-vita sul pianeta.
Fotografie: Foto1 (28 kb)
Carta d'identità:
Diametro: | 12'104 chilometri |
Periodo di rivoluzione: | 224,701 giorni |
Periodo di rotazione: | 243,16 giorni |
Densità (acqua = 1): | 5,25 |
Temperatura media: | 480 gradi centigradi alla superficie, -33 gradi centigradi sopra le nubi |
Distanza media dal Sole: | 108 milioni di chilometri |
Gravità alla superficie (Terra = 1): | 0,903 |
CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana