anno
VII numero 28-31 - 9 luglio 2004
Esercitazioni |
1) educazione
etica
I giovani sono maleducati, non hanno valori, consumano droghe e si
danno al sesso facile. Sporcano i muri con gli spray, fanno graffiti,
sono violenti, non rispettano gli adulti, non hanno voglia di lavorare,
sono lazzaroni, scansafatiche e caga sotto quelli che il militare
non lo vogliono fare, sono a disagio, non hanno il valore della famiglia,
ecc, ecc…
2) educazione visiva
A) paesaggi stradali, fabbriche nauseabonde, inquinamento dell’aria,
cartelloni pubblicitari, super mega concentrati mercati, ecc…
B) visioni di ordinaria violenza quotidiana, quali sfruttamento, licenziamenti,
razionalizzazione, ecc…
C) visioni di straordinaria violenza quotidiana, guerre di Bush, ecc
... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VII numero 24 - 11 giugno 2004 La
borsa della spesa |
Vediamo
il supermercato, che migliore scuola non c'è. Il supermercato
é l'ideale prolungamento della scuola obbligatoria. La quint’essenza
dell’obbligo …
Le impiegate lavorano per un misero salario, gli orari di lavoro,
dopo il giovedì serale rischiano quotidianamente di essere
allungati ai giorni festivi, la presenza sindacale viene minacciata,
… Marina Masoni, Christoph Blocher, Filippo Lombardi o Marco
Borradori ammiccano sempre sorridenti da qualche giornale messo in
bella evidenza … Le comunicazioni sono ridotte al minimo, guai
perdere tempo filosofando sulla giornata. ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VII numero 20-21 - 14 maggio 2004 Il
piatto é servito |
Figlio:
cosa vuol dire che la scuola è classista? Ma papà è
vero che i figli dei poveri bocciano e figli dei ricchi passano sempre
la classe?
Papà: non è proprio così, ma qualcosa è
vero.
1) Se così fosse vuol dire che non ci sono poveri perché
quelli che bocciano sono pochi.
2) Malgrado la povertà molti riescono, questo è il segno
della loro intelligenza.
3) Piuttosto si parla di correlazione fra statuto socio-economico
dei genitori e riuscita scolastica. ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VII numero 13 - 26 marzo 2004 Esami
(bombe) di riparazione? |
La tesi
della guerra preventiva ha sedotto molti, anche a sinistra. (...)
«adesso che hanno colpito l’Europa, e non gli Usa, non
è ora di cambiare atteggiamento, non è l’ora che
a anche la sinistra accetti e invii i soldati ad occupare i paesi
arabi? Prima vi opponevate dallo scranno del vostro antiamericanismo,
ma adesso? Adesso che le vittime non sono cittadini statunitensi,
bensì europei …».
Perché non è il caso di lanciare una bella guerra preventiva
diciamo… tra le foci del Po e del Piave? Si sa che Venezia la
Serenissima ha sviluppato per secoli contatti con l’oriente.
Porto Marghera vede invece ancora la presenza di industrie petrolifere
... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VII numero 8-9 - 20 febbraio 2004 Scuola,
formazione, democrazia degli studi |
La recente
riuscita dei referendum sulla scuola nel cantone Ticino sono un toccasana
per la scuola e anche per coloro che – come me – lavora
nelle scuole.
Oggi vorrei però spezzare una lancia per definire un nuovo
fronte riguardante la democrazia della formazione.
La tesi è questa: si fa tanto parlare (per modo di dire) di
democratizzazione degli studi ma si pensa sempre e solo alla scuola,
la democratizzazione degli studi non è però una democratizzazione
delle formazioni (= dare le medesime possibilità formative
a tutti). ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VII numero 4 - 23 gennaio 2004 Campagne
elettorali |
Si dice:
i giovani non partecipano alla vita politica. È parzialmente
vero. Però quando manifestano partecipano, eccome. Ma ciò
non piace. Anche quelli del Molino partecipano. Eccome! Forse non
con le regole della democrazia formale, volute dai giudici di turno.
Ma capovolgiamo una volta la moralistica, ben pensante domanda. Diciamo
una volta le cose come devono stare! E perché i giovani dovrebbero
partecipare alla vita politica? ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VI numero 50 - 12 dicembre 2003 Con
le ciàcole no se 'mpasta fritole |
1) La
democrazia è un metodo di organizzazione della società.
Viene insegnata come un ideale e un obiettivo da perseguire, da curare
e da difendere.
2) Non si spiega che ci sono due aspetti: la democrazia formale, quella
parlamentare, numerica, che definisce il metodo delle maggioranze
(e delle minoranze) che decidono. Vi è poi la democrazia sociale,
sostanziale, quella delle proposte e delle soluzioni. Appare fin troppo
scontato che il primo aspetto, quello formale, è strumentalizzato
ad arte per imbavagliare il secondo. ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VI numero 46 - 14 novembre 2003 Giovani
e cultura travolti dal nuovo che avanza |
Oggi
scrivo il mio pezzo a partire da due recenti fatti occorsi a Locarno.
Il primo concerne l’ennesimo rifiuto del Municipio alla richiesta
di spazi per l’autogestione.(...) Il Municipio poi certo della
sua forza scrive che: «per motivi igienici di sicurezza (impianti
elettrici obsoleti, inadeguatezza e carenza dei servizi igienici,
assenza di impianto di riscaldamento) non è atta a recepire
altre attività»; scrive poi che sono pure esclusi investimenti
per la non «economicità del rapporto investimento-redditività».
Quindi:
1) qualcuno ha lasciato deperire gli stabili, la responsabilità
è dunque tutta, e belle buona, del Municipio; ...
(leggi tutto)
|
|
|
anno
VI numero 41 - 10 ottobre 2003 Occupare?
È buona educazione |
Ogni
luogo d’incontro tra i cittadini é un luogo potenziale
di socializzazione e quindi di educazione. Istituzioni quali la scuola,
l'esercito, i media, dalla radio alla televisione, internet, i consessi
parlamentari sono altrettanti luoghi dove il cittadino é soggetto
attivo o passivo di una pedagogia e di una “didattica”
che lo concernono … di apparati che lo invitano, lo convincono,
lo blandiscono … non foss’altro che con una pubblicistica
ben congegnata gli dicono pure quale dentifricio usare e gli mostrano
pure come muovere la mano.
Ma i super mercati stessi, le strade, gli stadi, le spiagge e così
via sono essi stessi luoghi di omologazione a messaggi sociali (si
fa per dire) pubblicitari. ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VI numero 37 - 12 settembre 2003 Cura
delle menti e cura dei corpi |
Le vacanze estive mi hanno fatto sorgere questi pensieri.
1) Tutti
quei bei corpi sinuosi, ben torniti, formosi, scoperti, alla spiaggia,
nei rotocalchi, o alla TV … una volta si diceva: mente sana
in corpo sano.
2) Non so quanto le industrie della cosmesi (profumi, lozioni, creme,
ecc …), le industrie del corpo (che fanno capo alle palestre)
e le industrie farmaceutiche (ormoni, siliconi, prodotti dimagranti
e dopanti …) spendano in pubblicità. Non so nemmeno a
quanto ammontano le pubblicità per la cultura (libri, dischi,
teatro, ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VI numero 27 - 4 luglio 2003 Abbecedari
2 (selezione scolastica) |
Prima
selezione
In questi giorni sono emersi esemplari dati sull’analfabetismo
funzionale. Appare che un terzo degli allievi che hanno terminato
la scuola dell'obbligo in Svizzera non sono in grado di comprendere
un testo semplice. Appare che il 9,1 per cento della popolazione autoctona
e il 63 per cento degli immigrati rientrano nella categoria con più
gravi problemi di lettura e scrittura ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VI numero 23 - 6 giugno 2003 Abbecedari |
I luoghi
detti di socializzazione in verità sono molteplici. Ne abbiamo
già parlato qualche volta.
La pedagogia si vuole una scienza (umanistica, detta dell’educazione)
che vuole trattare dei metodi, degli strumenti, delle strategie e
dei contenuti da trasmettere ai suoi discenti, affinché questi
abbiano a sviluppare le proprie facoltà per meglio integrarsi
… per meglio essere socializzati nella vita. Vediamone alcuni
ABC. ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VI numero 19 - 9 maggio 2003 I
coniglietti del 1° maggio |
Quando
ci sono delle feste, ai bambini della scuola si fanno sempre fare
dei lavoretti.
Fanno sempre dei lavoretti per la festa della mamma (magari dei vasi
con dei fiori-cuore), fanno dei lavoretti per la festa del papà
(che è poi San Giuseppe); ne fanno per le feste di Natale (degli
angioletti, o altri oggettini a tema), per Carnevale (magari delle
mascherine), come fanno dei coniglietti per la Pasqua.
Per la festa del lavoratore invece no! ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VI numero 17-18 - 1 maggio 2003 I
coniglietti del 1° maggio |
Quando
ci sono delle feste, ai bambini della scuola si fanno sempre fare
dei lavoretti.
Fanno sempre dei lavoretti per la festa della mamma (magari dei vasi
con dei fiori-cuore), fanno dei lavoretti per la festa del papà
(che è poi San Giuseppe); ne fanno per le feste di Natale (degli
angioletti, o altri oggettini a tema), per Carnevale (magari delle
mascherine), come fanno dei coniglietti per la Pasqua.
Per la festa del lavoratore invece no! ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VI numero 12 - 21 marzo 2003 Brave
chien |
Oggi
vi voglio raccontare in breve le peripezie di un padre, che sarei poi
io, alla ricerca di giochi che possiamo catalogare nella sfera dei giochi
intelligenti, tipo giochi di costruzione, giochi di montaggio (esempio
piccolo chimico o piccolo fisico, ecc …), in breve dei giochi
che impegnano la concentrazione, l’attenzione, la memoria, le
conoscenze, il divertimento in attività intelligenti. E in questo
catalogo cerco di mettere ciò che posso, senza guardare troppo
per il fine e senza troppo criticare. ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VI numero 7 - 14 febbraio 2003 Dei
delitti e delle pene |
Figlio:
non ho mica ancora capito perché la gente non s'arrabbia. Aumentano
i premi delle casse malati e pagano ogni volta senza scioperare. Papà:
é vero, é strano.
Ma dimmi, come ti senti quando devi andare dal dottore?
Figlio: e beh! male, per questo ci vado e prendo le medicine.
Papà: si ma un adulto molto sovente ci va con un senso di colpa.
... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
VI numero 3 - 17 gennaio 2003 Breve
dialogo sul mercato della salute |
Figlio:
papà cosa vuole dire mercato?
Papà: il mercato é un luogo dove vai a comperare ciò
che hai bisogno. Per esempio ieri abbiamo comprato due etti di prosciutto,
un chilo di patate, il pane, frutta e verdura.
Figlio: cosa é la salute? ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
V numero 37 - 6 dicembre 2002 Tutti
i danni del traffico |
Che
il traffico faccia male non dovrebbe più essere in discussione.
Sappiamo dei tassi di inquinamento, delle malattie di respirazione,
degli infortuni, delle sordità, del nervosismo, ecc ... che
questo causa.
Ma forse tanti cittadini abituati da questi discorsi li credono un
allarmismo inutile visto che comunque tirano avanti a campare senza
troppi patemi. E che comunque a lavorare ci devono andare e per questo
usano l'auto.
Facciamo allora un po' di conti ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
V numero 33 - 1 novembre 2002 A
quelli che la polizia (Molino
bis) |
Diciamolo
subito: lo Stato (i comuni) non solo deve autorizzare l'esistenza
dei centri sociali autogestiti, deve pure e soprattutto favorirne
lo sviluppo, la crescita e la diramazione in ogni luogo!
Perché? Ecco quanto sostengo con il mio consueto contributo.
... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
V numero 29 - 4 ottobre 2002 Sonetti
|
1)
Vi siete sicuramente accorti che una delle tecniche usate dai fautori
del nuovo disordine mondiale è quella di rinominare (cioè
chiamare con un altro nome) l'ingiustizia che producono. Con questo
sforzo di rinominare le cose tentano di nascondere e rimuovere dalla
coscienza i misfatti che nascondono (rimozione = processo che impedisce
agli impulsi, ai sentimenti, e alle idee incompatibili - con il disordine
mercantile - di insediarsi nella sfera della coscienza). Facciamo allora
un piccolo esercizio. ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
V numero 25 - 6 settembre 2002 Hasta
la victoria, molinari |
Mi
é stato chiesto il perché del nome della rubrica di cui
mi occupo. Ogni tanto bisogna allora precisarne il significato.
Pedagogie di classe, dunque al plurale, perché:
1) molti sono i luoghi deputati all'educazione. Non solo la scuola é
un luogo dove educare, oltre che istruire le giovani generazioni. ...
(leggi tutto)
|
|
|
anno
V numero 20 - 21 giugno 2002 Stiamo
all'erta |
Le recenti
vicende del Football Club di Lugano sono ben note a tutti. Un buco,
una voragine di milioni, con le conseguenze che ben abbiamo letto.
Una delle strade per "sanare" quella voragine (come del
resto per la squadra di disco su ghiaccio di Ambrì) è
stata quella di richiedere il condono per il maltolto fiscale e gli
oneri sociali non versati. ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
V numero 16 - 24 maggio 2002 Liberi
muri per libere menti |
Confesso
che per il sottoscritto, in questi ultimi mesi, é difficile
astenersi dal parlare di pubblicità. L’ho già
fatto in questa rubrica, come altrove. E ancora oggi mi ci inoltro.
Ciò perché parlare di pubblicità é un
po’ come fare della pedagogia (pedagogia = studio, scienza dell’educazione).
Ma anche perché la pubblicità é lei stessa una
pedagogia. ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
V numero 12, 19 aprile2002
Bollettino Valangario |
Eccoli
arrivati! Puntuali come un treno svizzero, gli ultimi bollettini del
traffico. Lunedì di pasquetta 15 Km di colonna al San Gottardo
sono venuti a battere tutti i record precedenti di stoltezza.
Quale alba radiosa si é mostrata agli occhi dei gongolanti
opinion maker nostrani! ...
(leggi tutto)
|
|
|
anno
V numero 8, 8 marzo 2002
Viva la pappa |
Non
vi succede mai che nel vostro cervello c’è qualcosa che
non quadra? I vostri lobi frontali
si sentono come svuotati? Cercate di fare 1 + 2 = 3 ma non vi viene?
Non riuscivo a sommare il mio 1 + 2.
Poi ho preso l’orologio ed ho misurato. ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
V numero 5, 15 febbraio 2002
Protezione dell'infanzia |
Pedagogie
di classe dunque. Quali i luoghi deputati all’educazione allora?
La pubblicità ad
esempio. Le recenti festività natalizie mi danno uno spunto
per scriverne male.
Ci si chiede sempre come aiutare, come educare i propri figli. Ci
si lamenta, ci si chiede
sempre come fare di fronte ai conflitti, alle incomprensioni e alle
difficoltà nel tirare grandi i
propri figli. La pubblicità aiuta. Ebbene con nostro figlio
proviamo a fare così ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
IV numero 36, 23 novembre 2001
Sicurezza e miserie |
E’
incredibile quanto si parli di sicurezza in questi ultimi tempi. Certamente
i tempi lo permettono. Dopo la massima mediatizzazione degli ultimi
avvenimenti terroristici. Il crollo delle torri gemelle di New York
marca una recrudescenza delle paure. Paure intrattenute ad arte nelle
nostre menti. Paure che sfuocano l’uso sociale e strumentale
che si fa della sicurezza.
4 sono le realtà che desidero sorvolare. ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
IV numero 32, 19 ottobre 2001
Obiettori ai raggi
X |
In Svizzera
il Servizio Civile esiste infine da cinque anni.
Questo servizio non é comunque un servizio alternativo a quello
militare. Infatti prevede ancora una serie notevole di limitazioni
quali la lunghezza, che é pari a una volta e mezza la scuola
reclute, e l'esame di coscienza. Vale a dire la prospezione ... (leggi
tutto)
|
|
|
anno
IV numero 28, 21 settembre 2001
Quotidianità
sotto influenza |
Che
il sistema capitalistico sia un sistema economico e politico é
abbastanza chiaro a tutti. Meno chiaro é capire che é
pure un sistema educativo. Oggi comincio una collaborazione con Area
e in questa rubrica sorvoleremo i luoghi della educazione e della
socializzazione reale. ... (leggi
tutto)
|