Autostrada A4 Milano Venezia,
uscita Brescia Est, poi direzione Salò sulla superstrada
SS45bis. Poi, sempre sulla SS45bis "gardesana occidentale",
seguire
le indicazioni Toscolano Maderno per 7.5km. Superato il piccolo
porticciolo turistico, la chiesa, percorrerete un rettilineo. In
fondo troverete il "Largo
Matteotti" con il ponte nuovo e quello vecchio distante poche
decine di metri a monte. |
Il
percorso si snoda nel Parca Alto Garda Bresciano sito tra
Toscolano Maderno e Gargnano.
È un percorso abbastanza impegnativo dove si potrà godere dei
bellissimi panorami sul Lago di Garda e dei monti dell'entroterra.
Il tracciato prevede alcuni tratti con la "bici in spalla", molte
"strade bianche" sterrate e sentieri tortuosi e divertenti.
Partenza da Toscolano Maderno, proprio nella piazzetta dove
troverete due ponti; uno nuovo ed uno vecchio (Largo Giacomo
Matteotti).
Prendete la direzione "Monte Maderno" e proseguite in salita fino
a raggiungere il paese di Maclino, poi al bivio con un tornante
girate a destra e continuate (sempre in salita) verso il paese di
Sanico.
Arrivati a Sanico ... "rimboccatevi le maniche" ... perché arriva
la SALITA con la eSSe maiuscola.
Dirigetevi a sinistra seguendo le indicazioni "Passo Spino" -
"Rifugio Pirlo" - "S.Urbano" su una stradina cementata dalla
pendenza impressionante.
La
salita é dura ... parecchio dura ... però vi ripagherà dal
panorama che godrete in seguito.
Quando arriverete alla Chiesetta di S.Urbano, dopo una 50ina di
metri svolterete a sinistra seguendo le indicazioni "Pirello" ...
e continuate a seguirle fino a che la strada sterrata diventerà un
sentiero.
Il sentiero in questione vi porterà fino alla località "Pirello"
... in alcuni
tratti però vi toccherà scendere e spingere la bici per la troppa
pendenza.
Arrivati a destinazione (Pirello), sbucherete su una strada
sterrata che sale da S.Michele e svoltate a destra ... in salita.
Seguendo sempre la sterrata principale arriverete al Passo di
Spino. A questo punto se siete stanchi potrete scendere verso
Toscolano Maderno procedendo dritto, mentre se siete ancora
"freschi" svoltate a sinistra seguendo le indicazioni "Rifugio
Pirlo" (non prendete la variante!).
Arrivati
ad un gruppo case (2) con un'ampia radura scendete a destra sul
sentiero posto vicino alla casa che trovate di fronte a voi. Le
indicazioni parlano chiaro ... seguite "Passo della Fobbiola". Il
sentiero si chiama "Sentiero dei Ladroni"
Adesso
scenderete lungo un bellissimo singletrack tutto tornantini ...
poi a mezza costa ... e poi, dopo aver "doppiato" un costone vi
ritroverete nel classico paesaggio "gardesano" ... guglie di
roccia e sentiero a strapiombo ... veramente bellissimo.
Finalmente
arriverete al Passo della Fobbiola ... e se sarete stanchi e
provati dalla fatica, potrete scendere a valle attraverso la
strada sterrata che scende a destra.
Se invece non ne avete abbastanza procedete sempre a destra fino
al bivio, ed a questo punto svoltate a sinistra ... in salita ...
verso la malga "Campiglio di Cima".
Arrivati alla malga ... riposatevi. Qui troverete tutto
l'occorrente per rinfrancarvi il fisico (malga con bar/ristorante)
... e l'anima (chiesetta).
Adesso
se imboccate il sentiero con le indicazioni "malga di Corpaglione"
sarete nel punto di "non ritorno" del giro.
Il sentiero é bello largo (quasi una sterrata) ma diventerà via
via sempre più stretto e tortuoso fino a diventare un singletrack.
Purtroppo in alcuni punti dovrete caricarvi la bici in spalla per
superare alcuni tratti veramente "da capre" ... ma fa niente ...
se no che "mountain"bike é se non si procede anche su sentieri da
montagna :-)
La traccia é molto lunga e tortuosa e non abbiate paura di
perdervi perché il sentiero é uno solo ... fino al "Dosso
Corpaglione".
Adesso non vi resta che svoltare a sinistra e procedete sulla
sterrata verso il "Passo Cavallino Fobbia".
Quando arriverete ad un bivio, seguite le indicazioni
"Coccaveglie" e svoltate a destra ... in salita.
La sterrata, dopo aver superato la località "Coccaveglie" (colonia
estiva), uscirà "allo scoperto" e diverrà una strada tipica
militare che sale fino ad oltrepassare uno sperone roccioso.
A questo punto vi troverete davanti all'ennesimo bivio ... su un
tornante ... seguite le indicazioni "Sentiero Agrituristico".
La strada inizierà leggermente a perdere pendenza fino a che, dopo
l'ennesima curva ... non vi si "aprirà la valle". Adesso la
sterrata diviene in discesa e vi condurrà verso delle malghe.
Continuate a seguire lo sterrato principale.
Arriverete
all'ultima malga ... con una barriera. Oltrepassatela e procedete
in salita sul "tratturo" che vedete davanti a voi. Il "tratturo"
(doppia traccia lasciata da un trattore) attraverserà un boschetto
di abeti fino a sbucare ad una bocchetta, dove l'erba sembra
quella di un campo di golf da tanto che é verde.
Il sentiero lo scorgerete subito sulla destra del fianco della
montagna. Prendetelo e seguitelo senza indugi ... inizia la
discesa :-)
Arrivati al primo bivio ... vi troverete ai piedi del monte Vesta
ed al passo omonimo. Passo di Vesta ... per l'appunto :-)
Adesso vi attende il più bel sentiero di tutta la giornata ... un
susseguirsi di tornantini in uno stupendo bosco ... giù giù ...
fino ad arrivare alla strada asfaltata per Bollone.
Attenzione però ... gli ultimi tratti di sentiero sono abbastanza
ripidi, rocciosi e "bastardi"!
Arrivati sulla strada asfaltata svoltate in discesa verso destra e
proseguite fino ad arrivare al "Molino di Bollone", posto
esattamente alla fine del Lago di Valvestino. Adesso non vi resta
che pedalare verso destra lungo la strada asfaltata che costeggia
tutto il lago ... fino a Navazzo.
Poco prima del nucleo abitato di Navazzo, svoltate a destra verso
la zona "artigianale" e poi ancora verso destra nella stradina
sterrata.
Passerete affianco ad un centrale elettrica e poi infilerete una
mulattiera che vi porterà verso valle.
Arrivati in fondo valle, seguite la strada sterrata principale (ci
sono alcune rampe in salita), a questo punto la strada diverrà
asfaltata e dopo poco troverete un bivio con a destra una piccola
stradina asfaltata. Infilatela e scendete.
Di seguito troverete ancora un bivio, ed anche a questo tenete la
destra. Dopo poche centinaia di metri ... aprite bene gli occhi
... e cercate sulla vostra destra.
Dovreste vedere, ad un certo punto, un sentiero sassoso con
un'indicazione posta su un cartello di legno con la scritta
"VALLE".
Scendete lungo questo sentiero ... ocio che anche questo é in
alcuni sassoso e "bastardo" ... il quale vi porterà in poco tempo
nella "valle delle cartiere".
Qui
esistono delle vecchie rovine di cartiere ed una caratteristica
stradina sterrata scavata in una profonda gola, con alcune
gallerie e cascate.
Finalmente, dopo tanto faticare, avvisterete il paese di Toscolano
Maderno ... sbucando esattamente dall'altra parte del ponte
vecchio da dove eravate partiti.
FINE ... e che fatica :-)
PS: A chi utilizza un GPS per i
propri giri posso fornire la traccia (in formato OziExplorer e/o
Mapsource) da caricare sul proprio satellitare.
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