Di solito,
noi momò (abitanti
del mendrisiotto), quando
parliamo di andare in bike sulla montagna sopra Saltrio e
rispettivamente Arzo, parliamo di "Salire su Monte Orsa".
Teoricamente è così ... ma praticamente ci scordiamo che la sua
cima, posta a 1015msm, si chiama Poncione D'Arzo (dalla
Svizzera) o Monte Pravello (dall'Italia). Il Monte Orsa,
invece, é una cima più bassa (998msm) posta leggermente più a
ovest, la quale viene toccata ugualmente dall'escursione.
L'escursione
può essere effettuata in maniera "breve" o
"lunga". La "breve" prevede l'ascesa del Monte
Pravello (o Poncione d'Arzo) e la discesa verso Meride. Il
"lungo" prevede, oltre l'ascesa del Monte Pravello, la
deviazione verso il Monte Orsa e l'aggiramento del
"Grumello", piccolo "montaruzzo" di 690msm posto
ai piedi del Pravello ed infine la discesa su Meride e
rispettivamente Mendrisio
NB:
L'escursione, per le caratteristiche delle discese, e da
considerarsi IMPEGNATIVA. Durante alcuni tratti delle discese vi
troverete su alcuni singletrak abbastanza tecnici e ripidi ...
quindi ocio! Alle volte é meglio scendere di sella che rischiare di
spaccarsi qualche dente.
Percorso Breve
[22.500km]
Mendrisio - Rancate - Besazio - Arzo - Saltrio - Viggiù - Monte
Pravello o Poncione d'Arzo -
Crocifisso - Meride - Grotto del Bosco - Rancate - Mendrisio
Percorso Lungo [26.900km]
Mendrisio - Rancate - Besazio - Arzo - Saltrio - Viggiù - Monte Orsa
- Monte Pravello o Poncione
d'Arzo - "Mte Grumello" - Crocifisso - Meride - Grotto del Bosco - Rancate -
Mendrisio
La
SALITA
Prendiamo come punto di partenza del giro il Centro Manifestazioni
Mercato Coperto. Posteggiate la vostra auto nel parcheggio, scaricate la bike,
preparatevi, montate in sella ed iniziate a pedalare verso la
stazione di Mendrisio. In questo preciso istante vi ricorderete che
avete dimenticato di chiudere l'auto ... tornate al parcheggio e
chiudetela :-)
Adesso
ripartite verso la stazione di Mendrisio e subito a sinistra, in
discesa, vi infilerete nel sottopassaggio ferroviario. Un piccolo
tunnel a senso vietato ... ma non per le biciclette visto che
possiede una corsia ciclabile. Usciti dal sottopassaggio continuate
sempre dritto sulla strada in salita fino al Paese di Rancate. Poco
prima del paese c'è un bivio "anomalo" ... voi proseguite
SEMPRE dritto fino ad arrivare alla strada principale che porta ai
paesi di Besazio, Arzo e al valico di confine di Saltrio; quindi
.... colpo di pedale dopo colpo di pedale ... sconfinerete in Italia
ed arriverete a Saltrio e poi a Viggiù.
A
Viggiù, verso la fine del paese, sulla destra, troverete numerose
indicazioni per il Monte Orsa, Mte Pravello e il Monte S.Elia ...
inutile dirvi che dovrete seguirle :-)))
D'ora
in poi inizia la "salitona".
Arrivati
a circa 1/3 di salita vi trovere ad un bivio. Andando dritto
arrivere al Mte S.Elia, curvando a destra completando il tornante
proseguirete verso il Monte Orsa. La salita non é particolarmente
dura ma, forse a causa di alcuni rettilinei
"interminabili" é un po' noiosa ... quindi ...
procuratevi della compagnia, e vedrete che arriverete in cima senza
accorgervene.
Arrivati
quasi a 3/4 di salita, vi troverete davanti ad un bivio quasi uguale
a quello incontrato qualche chilometro più in basso. Qui ci sono
tre possibilità sia se optate per il giro breve sia per il giro
lungo.
-
Andare
dritto per circa un 150/200m, svoltare a destra ed infilarvi
all'interno di una vecchia galleria forticata risalente alla
prima guerra mondiale (Linea
Cadorna). Non abbiate paura dell'oscurità ... la galleria
é buia per il primo tratto rettilineo, ma poi appena l'occhio
si sarà abbituato, arrivere a delle ampie aperture (aperture
per l'artiglieria) che spaziano sul lago di Lugano. Continuate a
pedalare all'interno della galleria fino ad uscirne dall'altra
parte e ricongiungervi alla strada sterrata che sale.
-
Andare
dritto e salire fino in cima al Monte Orsa. Vi accorgerete di
essere in cima perché vi troverete a tu per tu con un
"grumo" di antenne per la telecomunicazione. Adesso
godetevi il panorama sulla pianura a Sud e sulla catena delle
Alpi a Nord. Questa deviazione comporterà l'aggiunta di circa
800m sulla distanza totale (andata+ritorno) e circa 50m di
dislivello in più.
-
Se
invece siete stanchi, non vi importa di nessuna galleria, non
volete vedere nessun panorama o avete fretta di arrivare in
cima; svoltate subito a destra (tornante) e proseguite sulla
sterrata.
Pedalate
ancora fino ad un rifugio e poi continuate sempre sullo sterrato
principale che pian piano si trasformerà in mulattiera ... fino a
che non potrete più continuare ... dovreste essere arrivati in una
piccola piazzuola.
Sulla
sinistra scorgerete un piccolo sentiero che porta ad un magnifico
panorama sul Lago di Lugano. Sotto di voi scorgerete il paese di
Porto Ceresio, sull'altra sponda il caratteristico nucleo di Morcote
sovrastato dal Monte Arbostora, più in là il Monte San Salvatore e
Lugano ... insomma se siete arrivati in cima con una bella giornata
di sole, avrete un panorama garantito a 360°.
La
DISCESA
Adesso non spaventatevi. Il Monte Pravello segna il confine tra Svizzera
ed Italia, quindi esistono due sentieri "confinali" ben
distinti: Uno Svizzero sulla destra e oltre una
"rete/filo" metallico, ed uno Italiano sulla sinistra.
Scendete su quello Italiano ben segnato e ... ripidissimo.
È
un sentiero parecchio tecnico e ripido, quindi se non vi fidate,
scendete a piedi tranquillamente.
Dopo
parecchi tornantini, che se fatti in "surplace" danno
parecchie soddisfazioni, arriverete finalmente ad un pianoro posto
in una specie di radura.
Qui
le due Escursioni lunga e breve si dividono
Lungo
- Noterete sulla sinistra una mulattiera che scende a valle.
Inboccatela e seguitela sempre in discesa fino ad un primo bivio
che prendere a destra. Poi scendete ancora finchè non arriverete
ad un secondo bivio con una strada sterrata in salita sulla
destra. Naturalmente avrete capito che la discesa é finita.
Prendete a destra in salita, e percorrete la mulattiera per
qualche chilometro deviando sempre a destra su ogni bivio
importante che incrociate. Così facendo arrivere alla RETE
confinale. Superatela salendo sul pendio a destra e continuate la
mulattiera/sentiero fino a sbucare su una mulattiera. A questo
punto prendete a destra e risalite la mulattiera fino alla zona
denominata "Crocifisso". A questo punto a sinistra
avrete la strada asfaltata che porta al Serpiano, e davanti a voi
una sterrata. Girate sempre a destra ed imboccatela. Percorrete la
sterrata ed ignorate la strada che incontrerete sulla sinistra. Il
sentiero diverrà un po' in salita e sassoso ... non abbiate
paura, dopo poco inizierà a scendere. A questo punto vi
collegerete con il giro "breve"
Breve
- Non imbocate il sentiero sulla vostra sinistra, se no vi
ritrovere a farvi il giro lungo. La radura (che poi proprio radura
non é; ha gli alberi un po' radi e basta) e posta proprio sul
confine e adesso dovrete imboccare il sentiero confinale Svizzero
che si trova sulla destra. Il problema si pone perché
quest'ultimo é un po' "nascosto" dalla vegetazione. Vi
consiglio di inoltrarvi nella radura bike alla mano e vi assicuro
che lo troverete subito. Appena lo avrete imboccato vi farà
salire per alcune rampette nel bosco ed infine inizierà a piegare
verso sinistra e poi verso destra, andando a "sfiorare"
la rete confinale. A questo punto il sentiero diviene molto
sassoso e infido (specialemente con l'umido e le foglie).
Seguitelo fino in fondo ... fino ad arrivare in località
"Crocifisso", collegandovi con il giro "lungo"
La
discesa continua seguendo un divertentissimo singletrack
tortuosissimo. Attenzione, però: dall'innesto dei due giro (lungo e
breve) avrete dapprima una piccola salita, poi un po' di discesa e
appena avrete superato un ruscello vi troverete ad un bivio. Voi
seguite la traccia che scende a sinistra.
Così
facendo arriverete ad una strada sterrata sul piano, la quale porta
ad una fattoria e di seguito al paese di Meride.
Attraversato
il paese, arriverete ad un posteggio coperto posto proprio davanti
ad un cappelletta votiva. Girate a destra e poi, scesi per un
centinaio di metri a sinistra. Percorsi ancora ca100m di sterrato
arriverete ad un'altro bivio. Prendete in discesa la mulattiera a
sinistra.
La
discesa é veramente bella e tecnica. E si tratta di quella
descritta, con tanto di cartina ed altrimetria dettagliata, nel
giro denominato Monte SanGiorgio 2 Tremona-Rossa-Rancate
(dal bivio via)
Arrivati
all'acquedotto (una costruzione in mezzo al bosco) scenderete su una
strada sterrata (ocio alla catena posta in fondo) e poi sbucherete
sulla strada asfalta.
A
questo punto non vi resta che ritornare a Mendrisio. Caricare la
bike in auto e tornarvene a casa felici.
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