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Controlli periodici

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Viteria e componenti dell'aventreno I pattini freno Telaio
Viteria del movimento centrale e delle guarnitura Cavi Portaborraccia
Deragliatore anteriore Raggi Telaio ammortizzati
Deragliatore posteriore Bussole cerchio Bielle e leveraggi
Mozzo anteriore Pista frenante Ammortizzatori
L'usura della catena    

Viteria e componenti dell'avantreno:       

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Gli elementi che compongono l'avantreno della vostra bicicletta sono sollecitati in maniera ciclica da forze derivanti dalle vostre braccia, dalla trasmissione delle sollecitazioni del terreno (la forcella ne assorbe gran parte ma non può annullarle completamente), dalle forze, a volte elevatissime, derivanti
dall'azione del freno anteriore. Il primo controllo sarà dunque dedicato alla viteria dell'avantreno (con chiavi a brugola da 4/5/6 mm), all'integrità dei componenti (attenzione alla zona di contatto tra attacco manubrio e piega), alla presenza di piccoli ma preoccupanti segni di cedimento (sfibrature, cricche) dei componenti in gran parte in alluminio e carbonio. Effettuate inoltre la classica prova sulla regolazione dello sterzo (freno ant. bloccato e movimento alternato avanti-indietro con le mani sulla piega, se avvertite gioco nella zona dello sterzo, questo è da regolare)

Viteria del movimento centrale e della guarnitura:

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Controllate che le viti a brugola della guarnitura e del movimento centrale siano ancora ben serrate, controllate che i denti delle corone della guarnitura siano integri e che le corone siano ben allineate, ricordate che i denti delle corone sono appositamente sagomati per facilitare la cambiata, alcuni appaiono più aguzzi ed alti mentre altri sembrano insolitamente smussati, un dente "rotto", magari per una sasso o per una deragliata al limite è ben riconoscibile

 

Il deragliatore anteriore:         

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Verificate che le deragliate siano ancora precise e pulite (magari in corsa non eravate così lucidi da cambiare con "tatto" e potreste aver "maltrattato" il deragliatore). Pulite il deragliatore con un pennello e dello sgrassante per biciclette, liberate la molla di ritorno e lo snodo da erba, terra e sporco, una goccia d'olio ed il gioco è fatto.

 

Il deragliatore posteriore (cambio):     torna su

Vale quanto detto per il deragliatore anteriore, fate molta attenzione all'allineamento del cambio, alla sua perpendicolarità alla linea del terreno (bilanciere), verificate che il forcellino di sostegno del cambio non sia piegato o danneggiato in alcun modo, pulite accuratamente il pacco pignoni eventualmente smontandolo, controllate che tutto il mozzo posteriore sia pulito e che l'asse e la ruota libera abbiano una rotazione libera e pulita, controllate che lo sgancio rapido sia ben funzionante.

 

Il mozzo anteriore:      torna su

Questo componente deve essere controllato nella zona delle flange per scoprire eventuali "segnali" che possano far pensare ad una imminente rottura della flangia, raccomando di controllare specialmente i mozzi di ruote a montaggio radiale dato che una rottura in questo caso può causare
danni ancor più consistenti, attenzione infine allo sgancio rapido, solitamente più utilizzato del posteriore. Un lieve gioco dell'asse dovrà subito essere corretto con una regolazione dei coni o dei
cuscinetti.

 

L'usura della catena:      

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La catena, oltre ad una attenta pulizia, consistente nello sgrassare e pulire con appositi prodotti tutte le maglie con attenzione, dovrà essere oggetto di un veloce controllo dello stato generale e del
livello d'usura. Sarà pertanto necessario osservare la catena dall'alto per notare eventuali maglie storte, farla passare tra due dita per controllare che tutte le maglie siano libere di muoversi,
compiere un controllo come quello in figura a fianco per verificare l'allungamento, se la catena è così vecchia da sollevarsi fino a scoprire 1/2 denti, sarà necessario sostituirla.

 

I pattini freno:          

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Dopo aver sfilato la pipetta dal corpo freno v-brake, controllate lo stato d'usura dei pattini, verificate che non ci siano sassolini incastrati tra le fessure, controllate che il pattino appoggi bene alla pista frenante e che il movimento del corpo freno e della molla di ritorno siano liberi.

 

Una sistemata ai cavi:     

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Lasciando il freno come al passaggio precedente, sfilate le bussole delle guaine freno dal telaio, rimuovete lo sporco accumulato, sfilate (utilizzando il sistema rapido presente su tutte le leve) la testa del cavo freno dalla leva. A questo punto possiamo far scorrere le porzioni di guaina sul cavo, scoprendo le zone solitamente coperte, passiamo tutto il cavo con una straccio, rimuoviamo il vecchio grasso e lo sporco, lubrifichiamo (con olio e lubrificante apposito) le porzioni di cavo che verranno coperte dalla guaina, risistemiamo le guaine come in origine, facendo attenzione a sistemare bene le bussole sui ferma guaine al telaio. Ad operazione terminata, l'azione dei cavi sarà più fluida, con un paio di pinzate decise alle leve dei freni, facciamo assestare le guaine, pronte per un altro mese di corse. Vi faccio notare come i soffietti di gomma posti a protezione dell'imbocco della pipetta dei v-brake, devono essere posizionati sulla stessa per non far entrare polvere nel tubicino di teflon della pipetta.

Tensione dei raggi:  

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I raggi delle ruote possono allentarsi, perdendo tensione in maniera irregolare, la ruota potrebbe anche apparirci centrata (se più raggi si allentano in modo simile) ma ai fini pratici risulta molto meno sicura e resistente. Portate le ruote a fare una veloce centratura dal ciclista, questo vi risparmierà molti problemi in futuro.

 

Le bussole del cerchio:          

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Le bussole del cerchio sono i punti d'appoggio delle nipple e dunque dei raggi, queste bussole devono distribuire gli sforzi sul cerchio, in ruote costruite in malo modo, con raggi troppo tesi o con cerchi di scarsa qualità, potrebbero verificarsi problemi di rotture in prossimità delle bussole (in cerchi economici, le bussole non ci sono e le nipple appoggiano direttamente sull'alluminio del cerchio).

La pista frenante:          

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Molti dimenticano che anche il cerchio è un elemento soggetto ad usura, i pattini, soprattutto in presenza di sabbia e fango, consumano lentamente le piste frenanti rendendo sempre più sottili i fianchi del cerchio, è chiaro che questo succede in molto tempo, l'importante è non usare un cerchio per una vita, rischiereste di vedere un fianco del cerchio spaccarsi senza preavviso, decisamente da evitare.

Il telaio:          

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Sebbene possa sembrare paradossale, il telaio (i super leggeri oggi in commercio ma anche i vecchi in alluminio ed acciaio) va controllato molto frequentemente, le zone ricche di saldature come lo sterzo ed il mov. centrale, sono le zone più soggette ad usura, anche gli attacchi disco sui carri posteriori, si sono verificati molto vulnerabili negli ultimi anni. Una pulita alle zone "calde" ed una ispezione attenta e periodica è d'obbligo. Le "cricche" sono coperte da garanzia, sui telai in alluminio la garanzia è solitamente di due-tre anni.

Portaborraccia:          

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Un punto "debole" del telaio è rappresentato dai rivetti filettati su cui affranchiamo i portaborraccia, sebbene gli spessori in queste zone sono maggiorati ed i rivetti vengono applicati a grande pressione, non è raro vederne di "scollati", questo tipo di "difetto" è solitamente coperto da garanzia. Svitate le viti di fissaggio del portaborraccia e assicuratevi che i rivetti non si muovano.

Telai con ammortizzatore posteriore:           

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ll fenomeno "full suspension" sta prendendo ancor più piede, le nuove geometrie studiate per il cross
country hanno convinto una moltitudine di bikers. I telai con ammortizzatore sono decisamente più complessi e necessitano di "cure". Il punto di fulcro del carro deve essere verificato o quantomeno lubrificato 3/4 volte a stagione, lo stato delle boccole è determinante per la resa del telaio.

Bielle e levaraggi: 

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Il sistema di collegamento tra carro ed ammortizzatore può essere ottenuto in svariati modi, è sempre bene controllare tutti i punti di snodo e le varie boccole. Controllate inoltre il passaggio delle guaine in
prossimità dello snodo, in molti telai si verificano spiacevoli interferenze.

 

Ammortizzatore:  

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Questo elemento, fortunatamente, non necessita di particolari cure, nei modelli ad aria, la pressione va controllata ad ogni uscita. Pulite l'ammortizzatore per evitare una prematura usura di questo componente talvolta costosissimo, anche l'ammortizzatore ha delle boccole, verificate che non "giochino".

 

Sicuramente, questi controlli richiedono tempo ed attenzione, ricordo che non è certo necessario effettuarli sempre e non tutti ogni volta, è importante però non lasciare mai un componente "inosservato" per troppo tempo.


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