Cannondale Prophet 1000
Premessa
Sono riuscito ad avere in prova per un
week-end, la novità 2005 di Cannondale. La nuova Prophet, e più precisamente la
Prophet 1000 nella livrea del Team ufficiale Siemens Mobile.
Premetto innanzi tutto che non sono un tester professionista, e quindi questo mia
prova non vuole essere un "test" da rivista
specializzata, vuole semplicemente essere una serie di impressioni personali.
Ruggero"
Descrizione statica
Telaio
Il telaio si presenta,
come nella tradizione Cannondale, in maniera impeccabile. Tubazioni a sezione
variabile di notevole pregio in allumino Alcalite 6061 T6, saldature a
"scomparsa" sapientemente arrotondate a mano con notevole uso di "carta
abrasiva".
Nella livrea "Siemens
mobile" questa lavorazione viene mostrata al "grezzo" e quindi laccata con uno
strato di trasparente. L'effetto é molto particolare e differisce da telaio a
telaio, dandogli quel tocco di "unicità".
Il triangolo
principale é caratterizzato da una forma nota a
tutti i conoscitori Cannondale; ricalca quasi fedelmente la forma dei vecchi
telai "killer V", i quali era formati da due triangoli
sovrapposti.
Il tubo diagonale a sezione tonda é stato rastremato ed ovalizzato nella zona
dell'infulcro del forcellone e del movimento centrale, per aumentarne la
rigidità. Il tubo orizzontale é stato conificato in zona sterzo, mentre il tubo
che sale dall'orizzonatale allo sterzo, é di sezione triangolare. Il piantone
sella è un'unico tubo che parte dalla scatola del movimento centrale, garantendo
la possibilità di abbassare la reggisella fino al limite imposto dalla sella
stessa. Insomma un bel set di tubazioni "customizzate" a dovere per ottimizzare
la robustezza e la rigidità.
Il forcellone,
é invece il "protagonista" di questo telaio.
Per
prima casa ci si ritrova a "tu per tu" con un robusto elemento lavorato in CNC
da cui parte tutta la costruzione del forcellone. L'elemento centrale sui cui é
poszionato il fulcro, é stato ricavato da un blocco pressofuso in aluminio e
quindi scavato internamente ed esternamente per alleggerirlo nei punti
necessari. All'interno si presenta cavo. Infatti, dopo l'alleggerimento interno,
gli é stato saldato un "tappo",
il quale ne aumenta notevolemente la resistenza
alle torsioni.
Dall'elemento principale partono i due robusti bracci principali i quali vengono
coaudiuvati da due "tiranti"
superiori.
L'insieme é un perfetto connubbio di semplicità, leggerezza e robustezza.
La posizione del
fulcro dell'ammortizzare, é situata in posizione
avanzata ed allineanta alla linea di catena della corona da 32 denti. Il
forcellone risulta così abbastanza lungo da dare un particolare confort, e
posizionato in zona neutra, sulla corona più utilizzata in un ambito prettamente
"enduro".
Sospensioni
Posteriore - I tecnici Cannondale hanno
concepito una sospensione posteriore con un diagramma regressivo. Spiegarlo a
parole é troppo complicato, quindi farò riferiemnto al grafico riportato
affianco.
Come
si può notare, nell'ultima fase della sua corsa, per comprimere la sospensione
bisognerà applicare meno forza del duvuto. Quindi si dice che la sospensione é
regressiva.
Il tecnici cannondale, hanno accoppiato a questo schema, un'ammortizzatore ad
aria il quale é notoriamente a funzionamento progressivo. Come ammortizzatore
per la Prophet 1000, é stato scelto un Manitou Swinger 3way air SPV, con
reglazione del precarico, del freno di ritorno e della pressione della camera
SPV.
Il risultato é una sospensione realmente lineare ... almeno in teoria.
Anteriore - Davanti troviamo la oramai classica Lefty, in versione Evolve
SPV con ben 140mm di escursione. Grande rididità e look veramente fuori dagli
schemi.
La Prophet 1000 avuta in prova, monta sia anteriormente che
posteriormente degli ammortizzatori con tecnologia SPV.
Tecnologia SPV - La valvola SPV [Stable Platform Valve] assicura
un'effetto smorzante del dondolio dovuto alla pedalata, e va regolata a seconda
dei gusti del biker. La valvola funziona sul principio dell'aumento della
pressione interna dell'olio, il quale va a regolarne il flusso durante la
compressione. Con poca pressione, si avrà una grande sensibilità
dell'ammortizzatore ai piccoli urti, e una minor effetto smorzante dell'effetto
"pogo" (dondolio). Con più pressione, si avrà una minor sensibilità agli urti
(ammortizzamento più "secco" degli urti) e una quasi insensibilità all'effetto
"pogo".
Le regolazioni andranno fatte con grande cura.
Personalmente ci ho "perso" una mezza giornata.
Dopo essermi procurato la pompa ad alta pressione compatibile per
ammortizzatori, mi sono recato su un "terreno di prova" adatto. Una
rampa-scalinata in salita di 30m con lunghi gradini molto bassi (5cm). Qui,
armato di pazienza, ho provato parecchie configurazioni di pressione, fino a
trovare quella più confacente al mio stile di guida. Si consiglia però, durante
le prime uscite, di portarsi dietro la pompa, in maniera da assestare la
sospensione al meglio. Una volta trovate le pressioni personalizzate, annotatele
e conservatele per il futuro.
Descrizione montaggio
Oltre le sospensioni sopracitate, la Prophet 1000, viene fornita di
compenentistica di grande pregio [vedi
scheda tecnica]. Degni di nota i freni magura Luise, i quali nonostante le
apparenze XC (disco da 160mm di diametro) si sono rivelati potenti, modulabili e
particolarmente potenti. Nota di demerito per i tubeless ... ho forato dopo la
prima discesa! Si consiglia vivamente l'uso del lattice antifiratura.
La trasmissione SRAM X-9 X-7 si é rivelata precisa e morbida ... e sicuramente
affidabile.
On the Road
Luogo test percorso
Il percorso scelto é
caratterizzato da diverse tipologie di terreno. Partendo da Chiasso, ho percorso
la pista ciclabile asfaltata fino a Mendrisio. Da Mendrisio mi sono
"arrampicato" fino a Tremona su una mulattiera acciottolata abbastanza
scorrevole. Da Tremona sono sceso fino Rancate, attraverso un sentiero
abbastanza roccioso e tecnico. Da Rancate, ho raggiunto Somazzo percorrendo la
salita asfaltata che porta al Monte Generoso. Poi ho raggiunto il piccolo paese
di Cragno, su una mulattiera ripida e parecchio sconnessa. Infine sono ridisceso
verso Salorino su una veloce e sassosa mulattiera. Il percorso mi ha dato modo
di saggiare a "tutto tondo"il comportamento della Prophet.
Altimetria percorso : distanza 35.5km, 1030m di
dislivello
A
bordo.
In sella ci si ritrova subito a proprio agio.Il
busto abbastanza eretto ed il manubrio largo quanto basta, assicurano un'ottima
conduzione del mezzo. Una particolarità: il canotto reggisella
Cannondale Fire 3-D Forged
é di tipo
avanzato. Quindi ci si ritrova in una posizione più raccolta del solito. Durante
la mia prova, ho sostituito il reggisella originale, con uno di tipo più
tradizionale. (cannondale competition), per avere una posizione più consona al
mio stile di guida.
Nella filosofia "jekyll", la nuova prophet, può
essere settata in due differenti geometrie di angolo sterzo (67.5°
o 69°), così da assecondare l'anima
XCountry e quella più FreeRide del pilota. Tutte queste scelte possono essere
sommate alla possibilità di regolazione in due posizione dell'attacco manubrio
(+/- 5°).
Regolazione sospensioni
Come detto prima, nella descrizione statica, le
sospensioni andranno regolate a puntino, onde evitare la totale inefficacia del
sistema SPV. Personalmente ho provato la Prophet con due settaggi differenti. Il
primo con un SAG (abbassamento) pari al 25-30% della corsa totale
dell'ammortizzatore, ed un secondo con un SAG pari al 15-20% della corsa. La
pressione all'interno delle camere SPV, é stata mantenuta stabile. Circa
70-75psi anterioriormante e 100-110psi posteriormente. Le regolazioni del freno
idraulico sono state fatte "on-the-road" partendo da una regolazione media.
Ricordo che le regolazioni del SAG, della camera
SPV e dell'idraulica, sono regolazioni assolutamente soggettive, e andranno
eseguite a secondo del peso del pilota e dello stile di guida adottato.
On-the-road
Asfalto -
Le sospensioni con tecnologia SPV mantengono le
promesse. La bici avanza spedita senza esitare e senza evidenti e fastidiosi
dondolii. Il tutto a patto di non alzarsi sui pedali. Appena si inizia a
spingere in "danseuse", l'effetto SPV viene mitigato parecchio. Va detto
comunque che, le "mie" camere SPV non erano caricate abbastanza per eliminre
l'effetto "pogo" (dondolio), ma caricate il minimo indispensabile per assorbire
i piccoli urti (mi piace l'effetto "cuscino").
(vedi "tecnologia SPV")
salita offroad scorrevole
(SAG
25-30%)
- La bici sale in maniera
impressionante. La leggerezza del mezzo si fa sentire che, accoppiata alle
sospensione realmente assorbenti e all'ottimizzazione dell'infulcro sulla linea
di catena (32denti), rendono qualsiasi acciottolato un "velluto". Addirittura,
ci si può "avventurare" in progressioni inusuali per una bici ad impostazione
prettamente "Enduro".
salita offroad sconnessa
(SAG 15-20%)
- ... e qui comincia il bello. Anche qui la
leggerezza é fondamentale. La sospensione lavora in maniera eccellente,
assecondando qualsiasi irregolarità del terreno. Nelle salite più ripide,
l'assetto della bici ed i lungo braccio della sospensione, garantiscono una
trazione eccellente. Gli ostacoli più grossi, vengono assorbiti senza problemi.
discesa scorrevole
(SAG 15-20%)
-
Un rullo! Nei rettilinei ci si può letteralmente scordare
i freni, se non per impostare scenografiche derapate in ingresso curva. La bici
corre veloce e stabile, anche se in alcuni casi, forse duvuto alla sezione delle
gomme (Hutchinsons Spider 2.1"), ho avuto la netta sensazione di un certa
instabilità nelle curve più veloci. Un piccolo appunto sulla sospensione
posteriore, apparsa forse un po' pigra nell'estensione. Vuoi per una non
accurata tartura (ci si può veramente perdere), vuoi per la "famosa" curva
regressiva disegnata dalla geometria della sospensione.
discesa tecnica
(SAG 25-30%)
- La misura
dell'interasse (111.7cm
per la misura M) e la geometria dello sterzo (69° in configurazione XC), ne
fanno una bici maneggevole e stabile, sia nel "ripido" che nello "stretto". In
questi casi é la forcella anteriore che la fa da padrone. La Lefty é un vero
"bisturi". Presisa e stabile come non mai, asseconda qualsiasi desiderio di
traettoria. La progressione della MAX 140 Evolve SPV é ancora meglio della
"vecchia" TPC+ ... sembra non finire mai ... nonostante la taratura piuttosto
morbida.
La sospensione posteriore copia veramente tutto, garantendo
il grip necessario. Solo in un caso, dopo un salto di circa 1.00m di altezza,
con atterraggio piatto, la sospensione é arrivata al limite della corsa. Ma
visto il SAG forse eccessivo, era da aspettarselo.
Considerazioni finali
La Prophet1000 mi é piaciuta parecchio, si é fatta
guidare con il dovuto "feeling" fin dal primo approccio ... tutto sommato una
bici a tutto campo, fatta per giri "epici" e anche per lunghe sgroppate modello
marathon.
Quello che colpisce é la quantità e la qualità di
escursione rapportata al peso veramente basso
(12.5kg senza pedali).
L'unica cosa che non mi ha convinto al 100%, é
stata la difficoltà nel trovare la giusta taratura della sospensione, visto anhe
l'ampio ventaglio di possibilità di regolazione. Forse, avendola sotto mano per
più tempo, avrei potuto trovare il giusto compromesso tra morbidezza, reattività
ed efficacia ... ma questa é un'altra storia.
Tra i componenti che mi hanno fatto veramente
un'ottima impressione, sono stati i freni Magura Louise. Veramete potenti e
modulabili, nonostante il "dischetto da XC". Durante il tratto finale
dell'ultima discesa ho provato a stressarli con una lunga e lenta frenata ...
anche in questo caso, il temuto effetti "fading" non si é presentato. In poche
parole: Ottimi. Se vanno così bene questi da xc con un disco da 160mm, non
voglio immaginare come vada il modello FR con il disco da 185 o da 200mm ...
saranno sicuramente eccezionali
Utlimi appunti personali a ruota libera: Bellissima la
colorazione "Mocha Brown (matte)"
- Avrei preferito i Louise FR solo per il fattore estetico del disco più grosso
- Il manubrio con diametro oversize non permette di montare ciclo-compurer
"standard" - Il manubrio lo avrei preferito un pelo più largo - Il canotto
reggisella avanzato mi ha lasciato perplesso - Il soffietto della Lefty 140 é
uguale a quello della 130, quindi é corto, occhio alle fascette che devo
stringere bene, se no si alza! - Bellissime le manopole con il collarino
rigido con brugola - Buoni i pneomatici tubeless ... a patto di metterci il
lattice antiforatura all'interno.
Testo di RuPaBiker - Foto e altimetrie di
Walter"W4LT3R"Bianchi
grafici ed animazioni creati con "Linkage 2.0"
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