RESPONSABILE E FIGURANTE: Piercarlo Bollati 079 470 90 65
In cosa consiste la nostra attività L'IPO è una disciplina sportiva con un regolamento internazionale nella quale il cane, superando delle prove di lavoro, mette in mostra le sue qualità caratteriali come:
Determinazione e capacità olfattive durante il lavoro di fiuto (A):
A Fiuto:
Il lavoro di fiuto consiste in una pista tracciata camminando sul terreno da un uomo. A seconda della categoria la pista può raggiungere 800 passi, tre oggetti da segnalare e fino a 4 cambiamenti di direzione. Viene valutato il tipo di ricerca del cane (naso basso, ricerca intensa) ed il successo (segnalare o portare gli oggetti lasciati sulla pista dal tracciatore).
Docilità, piacere al lavoro e affiatamento col conducente durante il lavoro di ubbidienza (B):
B Ubbidienza:
Il lavoro di ubbidienza consiste in una fase costituita dalla condotta al piede, posizioni durante la marcia (seduto, terra, fermo in piedi), richiamo al fronte, riporti (in piano, attraverso il salto da 1m e palizzata da 1.80m), l'invio in avanti ed il fermo libero. Va valutata anche l'indifferenza del cane alle persone facendolo camminare attraverso un gruppo in movimento. Sarà valutata anche l'indifferenza agli spari durante l'esecuzione della condotta al piede ed il fermo libero.
Tempra, sicurezza interiore, stabilità mentale, predisposizione alla combattività durante la fase di attacco (C):
C Attacchi:
La fase consiste nel cercare un uomo (figurante) all'interno di nascondigli (revier) in un campo di 100m di lunghezza e 80m di larghezza. Nelle fasi successive il cane dovrà mordere il figurante (solo su comando del conducente) sulla manica (serve per proteggere il braccio del figurante dal morso dei cani) e lasciare la presa a comando. Del lavoro eseguito verrà valutato il controllo del conducente sul cane, la qualità del morso e la tempra del cane.
Il momento più spettacolare della disciplina IPO sono gli attacchi.
Lo spettatore che vede un cane che si lancia all'attacco e senza paura affronta l'uomo che lo minaccia, può erroneamente credere che esso lo stia realmente attaccando. Ma alla base di tutto ciò c'è il gioco. Il cane cerca di afferrare il figurante, spinto dall'istinto predatorio che consiste nell'inseguire la preda (pallina, straccetto, ….) che si muove velocemente. Tutto questo senza aggressività.
Il ruolo del figurante non è certo secondario, in quanto il cane deve contendere la preda ad un estraneo (manica in jutta), dimostrando coraggio, iniziativa e allo stesso tempo grande controllo e stabilità mentale.
Ma è comunque un gioco, dove cane, figurante e conduttore sono vincolati da regole precise e tutto ciò nel pieno rispetto del cane.
NESSUNO DEVE MAI FARSI MALE: TUTTI DEVONO DIVERTIRSI.